UN, DUE, TRE...MARINE LE PEN INCETRIOLATA DA MPABBE' - L'ATTACCANTE S'E' SCHIERATO DA SUBITO CONTRO LA LEADER DEL "RASSEMBLEMENT NATIONAL": "SPERIAMO CHE LA FRANCIA NON FINISCA IN MANO A QUELLI LÀ" - LA SCONFITTA DELLE DESTRE FA ESULTARE LA NAZIONALE FRANCESE DI CALCIO (COMPOSTA PREVALENTEMENTE DA NERI) ORA IN GERMANIA PER L'EUROPEO - MARCUS THURAM: "VIVA LA MESCOLANZA, LOTTA CONTINUA". KOUNDÉ: "IL SOLLIEVO È IMMENSO"
-ELEZIONI FRANCIA: THURAM ESULTA, 'VIVA MESCOLANZA, LOTTA CONTINUA'
(ANSA) - Marcus Thuram, attaccante della nazionale francese semifinalista agli Europei e dell'Inter, esulta via social per i risultati del secondo turno delle elezioni politiche in Francia, con la coalizione di sinistra del Nouveau Front Populaire che ha superato a sorpresa il Rassemblement National di Jordan Bardella e il blocco del presidente uscente Emmanuel Macron.
Thuram ha condiviso su Instagram il grafico delle proiezioni dei risultati e ha elogiato gli elettori per aver risposto all'appello: "Congratulazioni a tutti coloro che hanno reagito al pericolo che minacciava il nostro bellissimo Paese. Viva la mescolanza, viva la Francia, viva la Repubblica. La lotta continua".
Thuram era stato uno dei primi calciatori a schierarsi prima delle elezioni, invitando i francesi ad andare a votare e a non far vincere le destre. Poi, dopo le prime polemiche, era stato difeso dal capitano dei Bleus Kylian Mbappé, che a sua volta aveva preso posizione.
I BLEUS ESULTANO SUI SOCIAL "GRAZIE FRANCIA, PERICOLO SCAMPATO"
Estratto dell’articolo di Enrico Currò per “La Repubblica”
«Il sollievo è all'altezza della preoccupazione di queste ultime settimane. È immenso - ha twittato Jules Koundé, difensore della nazionale francese di calcio impegnato all'Euro 2024 - .Congratulazioni a tutti i francesi che si sono mobilitati affinché questo bel Paese che è la Francia non si ritrovi governato dall'estrema destra».
E dire che la domenica dei ballottaggi, nel ritiro dove la Francia sta preparando la semifinale contro la Spagna, non era iniziata con le elezioni come argomento principale.
Tra video e analisi tattiche, si era parlato perlopiù di calcio. Ma in serata l'emergere dei primi risultati ha reso inevitabili i commenti e la soddisfazione.
Chi tra calciatori e staff poteva votare - un numero inferiore rispetto al primo turno, perché in alcune circoscrizioni l'esito era già definitivo - lo ha nuovamente fatto attraverso lo strumento della procuration, la delega (e al primo turno pare che i giocatori abbiano votato in percentuale superiore rispetto alla media, comunque alta, del Paese).
Durante la conferenza stampa allo stadio di Paderborn, riferisce Le Parisien, il centrocampista del Monaco Youssouf Fofana aveva brevemente dribblato il vincolo del silenzio elettorale con una frase solo apparentemente oscura: «La situazione è inquietante». È emerso così una volta di più come nella Nazionale francese di calcio ci fosse un partito interno, non di minoranza, apertamente schierato contro l'estrema destra del Rassemblement National.
Lo capeggiava senza equivoci il campione più famoso. Kylian Mbappé, neoattaccante del Real Madrid, si era augurato in diretta tv, prima dell'ottavo di finale col Portogallo, «che la Francia non finisca in mano a quelli là».
La replica non si era fatta attendere. I critici calcistici più spietati, alludendo alle sue ultime quattro partite non memorabili, argomentavano con sarcasmo che il capitano dei Bleus non è ancora sceso in campo all'Europeo, ma che in compenso lo ha fatto volentieri sul tema elettorale. […]
«Speriamo, dopo il 7 luglio, di potere essere ancora fieri di indossare questa maglia», aveva detto infatti il numero 10 della Francia. E ora si può teorizzare anche un effetto Mbappé sul voto. Se poi oggi a Monaco di Baviera sarà lui a presenziare col ct Deschamps alla conferenza stampa prima della semifinale, difficilmente sceglierà di essere diplomatico.