DUOMO POLITIK - GRANDE POLEMICA NEL PD MILANESE DOPO CHE QUESTO DISGRAZIATO SITO HA SVELATO LA TRISTE VERITÀ SU IMEN JANE - IL GRUPPO SAN DONATO AL CENTRO DI TUTTE LE ATTENZIONI: CI È RIMASTO IMPIGLIATO PURE… - NON PARLATE A SALA DEL SUO VECCHIO NEMICO BRUNO ROTA - GIULIANA PAOLETTI E IL RAPPORTO ULTRASPECIALE CON CARLO BONOMI - SULLE OLIMPIADI DI MILANO E CORTINA AL CONI INIZINO AD INNERVOSIRSI - DOV'È FINITO IL GENIETTO MANFREDI CATELLA?

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Berto Evitandolo per Dagospia

 

IMEN JANE E I MINISTRI SENZA LAUREA

Grande polemica (sottotraccia) nel Pd Milanese dopo che questo disgraziato sito ha svelato la triste verità della mancata laurea di Imen Jane. I giovani democratici attaccano i quadri del partito che hanno sempre preferito la ragazza di Varese che si fingeva economista (e che sognava un ruolo politico) piuttosto che i tanti che invece il culo in università se lo sono fatto.

 

Un pestone di qui e pure di là! Pare proprio che il gruppo San Donato sia al centro di tutte le attenzioni. Prima le nomine nei cda di Maroni e Capelli (artefici della deprecabile riforma che ha messo nei guai Attilio Fontana durante la pandemia), e adesso lo scandalo di Bedin (che stava al San Raffaele) ma nel quale, per gli amanti dei dettagli, è rimasto impigliato anche Mario Giacomo Cavallazzi, allora responsabile dei servizi di farmacia di diversi ospedali del Gruppo San Donato. Un dettaglio che non è sfuggito affatto.

 

IMEN JANE VISURA CAMERALE

Non dite a Beppe Sala che dietro un fiorire di articoli qui e là, e addirittura in un pezzo diffuso dalla lista civica che porta il suo nome c'è il suo vecchio nemico Bruno Rota. Ex presidente di Atm ed ex presidente (per poco) di Atac, Rota ha ancora il dente avvelenato. Ma stavolta gioca con il fuoco. Perché infatti Bellini, il funzionario arrestato per tangenti, venne addirittura proposto per il cda che nominò appunto... Rota. E Rota non vide nulla per anni e anni. Non un bel curriculum per un superconsulente della Procura (come è adesso il manager di Domodossola)...

 

imen jane stories

Lei si chiama Giuliana Paoletti e ha un rapporto ultraspeciale con Carlo Bonomi, il numero uno di Confindustria. Il problema è che dalle parti di Assolombarda si inizia a mormorare su di lei e sulla sua "pervasività" nelle scelte del presidente degli industriali. Forse va messo un freno?

 

Pare che il Movimento 5 Stelle confidi nell'estate per spazzare via i Benetton. Basta vedere le file di auto di milanesi verso la Liguria per comprendere l'incazzatura che sale nei confronti di Atlantia...

 

Dicono che sulle Olimpiadi di Milano e Cortina al Coni inizino ad innervosirsi. Perché? Ah, saperlo...

 

Dove è finito Manfredi Catella? Con il gelo sul mattone anche il mitologico (anche troppo) genietto dell'immobiliare tace. Chissà se è una strategia comunicativa o la volontà di non mettersi in luce perché intanto la partita degli Scali sta andando avanti sottotraccia...

 

Giuliana Paoletti

Dialogo tra due segretarie in un cantuccio della metropolitana. "Il mio capo è nervosissimo". "Pure il mio". "La ragione è semplice: hanno entrambi paura di andare dalle loro escort preferite e quindi non scopano più..."

MANFREDI CATELLA FOTO
Nicola Bedin
Bruno Rota