DURA LA VITA DELLE FIRST LADY - MACRON DÀ UN RUOLO UFFICIALE A BRIGITTE, MA LA RELEGA NEL SOLITO RECINTO PER FEMMINE: EDUCAZIONE, CULTURA, HANDICAP, INFANZIA, PARI OPPORTUNITÀ. HA PROVATO A INFILARE LA ‘PREMIÈRE DAME’ NELLA COSTITUZIONE, MA È STATO STOPPATO DA UNA PETIZIONE-VALANGA - LA CONSORTE DEL MINISTRO DEL TESORO USA BOMBARDATA SUI SOCIAL PER AVER TAGGATO TUTTE LE MARCHE CHE INDOSSAVA MENTRE SCENDEVA DALL’AEREO DI STATO
-1. LE MOGLI DEL POTERE, UNA VITA A RISCHIO - LA CONSORTE DEL MINISTRO DEL TESORO AMERICANO NEL MIRINO DEI SOCIAL PER I COSTOSI VIAGGI DI STATO
Anna Lombardi per ‘la Repubblica’
Louise, Brigitte, Grace e le altre first lady del mondo. Non è che le mogli dei politici, per dirla con Pirandello, siano "fatte apposta per scoprire i difetti dei mariti?".
Prendete Louise Linton, la novella (terza) sposa del segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin, il miliardario ex Goldman Sachs chiamato da Trump per gestire i cordoni della borsa dell' amministrazione americana.
L' ex attrice scozzese, che dopo una relazione durata due anni è convolata a nozze con il ministro lo scorso giugno, ha ad esempio messo a nudo l' uso disinvolto che la coppia fa degli aerei di stato, postando sul suo account Instagram le foto di se stessa mentre scende da un jet militare - le insegne governative ben visibili - usato per raggiungere il marito in visita in Kentucky. Uno scatto corredato da una lista di hashtag che da #Tomford a #Valentino elencavano i costosi capi indossati per l' occasione.
Quando una follower dell' Oregon, Jenni Miller, madre di tre figli le ha ironicamente scritto «sono felice di pagare per la vostra luna di miele», Lady Mnuchin ha risposto a muso duro: «Paghiamo più tasse noi di te». Apriti cielo: sui social si è scatenato un putiferio. E la signora è stata costretta a trasformare il suo account vip in privato.
E pazienza se il suo idolo è Melania Trump, che era stata ospite d' onore al suo matrimonio. Anche la first lady riluttante, che pure ce la mette tutta a mostrarsi perfetta, in almeno un' occasione ha messo in imbarazzo il marito gaffeuer: quando in Israle, lo scorso maggio, durante la prima visita di stato di The Donald fuori dagli Stati Uniti, rifiutò sotto gli occhi delle telecamere, con un gesto stizzito, di prendere la mano del marito mandando in visibilio la rete, che per l' occasione trasformò l' hashtag #weareall-Melania, siamo tutti Melania, in trending topic.
Che la vita della prémiere dame non sia facile, se n' è già accorta d' altronde anche Brigitte Trogneux, la moglie del presidente francese Emmanuel Macron. Che dopo le polemiche per la differenza d' età (ha 24 anni più del marito) è finita suo malgrado oggetto di una petizione online che ha raccolto più di 200 mila firme, contro un suo ruolo ufficiale all' Eliseo. Macron, nonostante le promesse in campagna elettorale ha dovuto fare marcia indietro: Brigitte avrà sì un ruolo ufficiale ma non giuridico. E soprattutto, niente portafogli.
Per carità: c' è chi ha fatto molto di peggio. Grace Mugabe, la moglie di quel Robert presidente dello Zimbabwe che a 92 anni suonato è definito "l' eterno dittatore" dopo aver picchiato una modella in Sudafrica ha chiesto l' immunità diplomatica. E che dire dell' ambiguo ruolo di Sara Netanyahu che secondo un' inchiesta avrebbe ricevuto regali che in realtà celano tagenti?
Di sicuro chi è alle prese con problemi ben più seri è semmai Anke Gabriel, la moglie del ministro degli Esteri tedesco.
Finita nel mirino dei seguaci di Erdogan che la minacciano di morte per le politiche del marito.
2. UNA CARTA FISSA (E LIMITA) IL RUOLO DI BRIGITTE
Stefano Montefiori per il ‘Corriere della Sera’
In un' altra era politica, quando Bernadette Chirac si accorse che non compariva in nessun documento ufficiale esclamò: «Il presidente della Repubblica è vedovo!». Emmanuel Macron ha voluto «porre fine a un' ipocrisia francese» e ha varato una «carta della trasparenza» che ufficializza il ruolo della moglie Brigitte Trogneux.
È una via di mezzo, perché il presidente francese avrebbe preferito una legge o una riforma costituzionale per fissare una volta il ruolo della «première dame», su modello Usa. L' opposizione e una petizione da 300 mila firme glielo hanno impedito.
Questa carta, che vale dunque solo per Brigitte e non per chi le succederà all' Eliseo, le attribuisce due consiglieri e un segretario, ma non un budget proprio, le sue attività verranno finanziate - e quindi autorizzate - dalla presidenza della Repubblica. L' intenzione di Macron è comprensibile e lodevole: riconoscere apertamente l' importanza che sua moglie riveste nel processo decisionale e politico.
Quando il presidente era ministro dell' Economia, Brigitte partecipava a molte riunioni importanti, consigliera di fatto. L' impressione però è che il tentativo di «porre fine a un' ipocrisia» sia riuscito a metà, perché la carta limita i campi di azione a educazione, cultura, handicap, infanzia, parità uomo-donna. Cioè gli ambiti di solito accettati - per tradizione e pigrizia - come «femminili», anche se l' influenza di Brigitte non si limita affatto a questi.