ECCO IL NUOVO PD - ZINGARETTI È COSTRETTO A SCONFESSARE IL SUO TESORIERE ZANDA (SECONDA CARICA DEL PARTITO) SULLA PROPOSTA DI AUMENTARE LO STIPENDIO DEI PARLAMENTARI - RENZIANI ALL’ATTACCO: “QUELLA DEL TESORIERE È UNA CAZZATA A TITOLO PERSONALE”, BOMBARDA ALESSIA MORANI. “LA RITIRI”, INTIMA UN DEPUTATO VICINO ALLA BOSCHI. EI 5STELLE GODONO
-Carlo Bertini per la Stampa
Il fuoco amico, con buona pace di Matteo Renzi, è già partito.
Succede questo nel magico mondo del Pd: succede che Nicola Zingaretti è costretto a sconfessare il suo tesoriere (seconda carica del partito) su un tema sensibilissimo, capace di alimentare i social al massimo grado, come gli stipendi dei parlamentari: il cui aumento viene sorprendentemente caldeggiato da Luigi Zanda, uomo di grandissima esperienza ed ex capogruppo Pd al Senato. Con una proposta di legge fatta forse per contrastare l' imperante antipolitica, finendo però per rialimentarla alla grande.
Un assist per i grillini alla vigilia della campagna per le europee e per il rinnovo di quasi 4 mila consigli comunali in tutta Italia. Nel Pd lo sconcerto è massimo e i sospetti si moltiplicano, con i renziani che finiscono nel mirino. Se non altro perché da settimane erano a conoscenza di questa proposta di legge. Facendo immaginare agli amanti delle dietrologie che abbiano soffiato nell' orecchio dei 5stelle l' iniziativa di uno dei loro nemici interni. Anche se a loro discolpa c' è che una proposta di legge depositata a fine febbraio è di pubblico dominio.
Fatto sta che Luigi Di Maio se ne esce con un affondo contro il Pd che dovrebbe votare il salario minimo invece che proporre di far crescere i salari degli onorevoli. Ed ecco come motiva Zanda la sua proposta di legge: «Occorre affrontare la questione del trattamento economico dei parlamentari secondo un approccio nuovo, che vincoli tutte le componenti del trattamento a un parametro obiettivo, sottraendolo alle pulsioni politiche e alle strumentalizzazioni di parte. Il migliore ancoraggio è quindi quello al trattamento dei membri del Parlamento europeo».
Peccato che anche se l' indennità sarebbe lievemente inferiore, la somma delle altre voci, rimborsi spese e di viaggio, farebbe lievitare lo stipendio mensile dai 13-14 mila euro attuali a 19 mila euro. Si può immaginare di che umore sia Zingaretti costretto fin dalla mattina, dopo aver letto la prima pagina del Fatto, a smentire che questa sia una proposta del Pd, invocando lo stop «ai polveroni». «Quella di Zanda è una cazzata a titolo personale», taglia corto Alessia Morani. «La ritiri», intima un deputato vicino alla Boschi, Marco Di Maio. Ecco il clima del nuovo Pd...