ELISEO, SAUNA GAY- MITERRAND JR RICORDA QUANTO GLI PIACEVA LA “BELLEZZA FISICA” DI FRANÇOIS FILLON - “PERCHÉ MI GUARDI CON QUELL’ARIA LANGUIDA?”…


Alberto Mattioli per LaStampa.it

Frederic Mitterrand - Copyright Pizzi

Un ministro della Cultura che si dice «colpito dalla bellezza fisica» del suo primo ministro. Che definisce «allumeur» (come tradurre? Il Larousse cita solo l'«allumeuse», donna fatale, maliarda), diciamo allora «provocatore», il suo collega ministro del Bilancio. E che racconta che la ministra della Sanità «può pure essere una donna forte, è innamorata come una ragazzina di un baritono con un bel torace».

I francesi sono da sempre fantastici per come riescono a mischiare gli affari di Stato con quelli di letto e a restare maliziosi anche nei palazzi del Potere. «La récréation», la ricreazione, il libro di memorie di Frédéric Mitterrand, nipote di François e per tre anni ministro della Cultura di Nicolas Sarkozy, si inserisce quindi in una lunga e brillante tradizione. Con una particolarità: che Mitterrand è omosessuale, non l'ha mai nascosto e anzi in un altro libro, «La mauvaise vie», raccontò le sue avventure con i prostituti di Bangkok, scatenando le ire di Marine Le Pen che lo accusò di turismo sessuale.

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E anche un divertente qui pro quo con il grigio ministro degli Interni, Claude Guéant. E' giovedì 20 agosto 2009, Mitterrand racconta: «Faccio la follia di dire a Guéant che vorrei andare ad Angkor per incoraggiare la scuola francese in Estremo Oriente. Lui trova l'idea molto buona. Non ha letto il mio libro e non fa quindi l'accostamento con Bangkok. Uscendo, faccio mente locale e abbandono ogni progetto di viaggio in Estremo oriente. La Corea del Nord, al limite».

Il diario di Mitterrand, le cui «bonnes feuilles» sono state anticipate da «Le Point», è pieno di note sull'aspetto fisico dei ministri sarkozysti. A cominciare dal premier, François Fillon: «Sono colpito dalla bellezza fisica di quest'uomo, cosa di cui nessuno parla mai, e mi domando perché mai».

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Frederic Mitterrand Rita Levi Montalicini Jean Marc De La Sabliere - Copyright Pizzi

Il ministro del Bilancio, l'«allumeur» Laurent Wauquiez, il 23 febbraio 2011 si annoia a un Consiglio dei ministri all'Eliseo: «Mi fa arrivare un piccolo biglietto. E' seduto davanti a me. Ha scritto: "Perché mi guardi con quell'aria languida?". Io non guardo nessuno con alcuna aria particolare, ma l'ambiente è depresso, deve annoiarsi e allora per distrarsi prova su di me il suo potere di seduzione. E' effettivamente un bel ragazzo di quel genere che si guarda negli spogliatoi dopo una partita di calcio e al quale si parla di donne pensando eventualmente ad altro».

Quanto alla collega della Sanità, Roselyne Bachelot, ha la passione per l'opera e, pare, anche per i baritoni dall'ampio petto. Di conseguenza, pettegolezzi: «"Spero che abbiano rinforzato il letto", mi butta lì una delle sue colleghe». Sarkozy dice del suo primo ministro Fillon: «Legge i giornali. E quando ha finito di leggere i giornali, cosa fa? Li rilegge?». E Fillon del suo presidente Sarkozy: «E' talmente maleducato. E' incredibile quanto sia maleducato». I corridoi del potere sono fatti così.

CECILIA E NICOLAS SARKOZY
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