ELLY A PEZZI: “DATEMI TEMPO, NON STATEMI TUTTI ADDOSSO” – DOPO LA DISFATTA ALLE AMMINISTRATIVE LA SCHLEIN E’ GIA’ ALL’ANGOLO. L’EUROPARLAMENTARE GUALMINI: “IL PD DICE NO A TUTTO, COME SI FA A CONVINCERE GLI ELETTORI?” - I BIG CHIEDONO A ELLY DI SMETTERLA DI “DECIDERE TUTTO DA SOLA” - L’IPOTESI DI UN MINI RIMPASTO DELLA SEGRETERIA – L’UNICA VITTORIA PD E’ STATA OTTENUTA IN CAMPANIA GRAZIE A DE LUCA. LA SCHLEIN E’ SEMPRE CONVINTA DEL NO AL TERZO MANDATO DEL GOVERNATORE E DI FAR FUORI IL FIGLIO PIERO DALL’UFFICIO DI PRESIDENZA DEL GRUPPO DEM ALLA CAMERA?
-Estratto dell’articolo di Maria Teresa Meli per corriere.it
Elly Schlein dopo la sconfitta alle Comunali: datemi tempo, non statemi tutti addosso
È la prima volta che Elly Schlein tocca la sconfitta con mano. Quella del Friuli-Venezia Giulia non poteva essere considerata tale, giacché era segretaria da nemmeno un mese.
E l’altra sua prova elettorale era stata alle europee del 2014, quando il Pd di Matteo Renzi fece il pieno di voti e lei arrivò a Strasburgo grazie al successo dell’allora leader del partito. Schlein immaginava uno «storytelling» diverso per la sua segreteria. Ora deve inventarne uno nuovo perché anche chi, dentro il partito, non la attacca direttamente chiede un cambio di rotta.
(...) Elisabetta Gualmini, europarlamentare, osserva: «Il Pd dice no a tutto. No al taglio del cuneo fiscale, mo al premierato (che avevamo lanciato noi), No a tutto. Aggiungendo che al Governo abbiamo i fascisti. E le nostre proposte non si capisce quali siano. Come si fa a convincere gli elettori?».
La richiesta dei dirigenti dem a Schlein è ovvia: «Basta fare da sola». Qualcuno al Nazareno pensa che basti un mini rimpasto della segreteria per risolvere il problema, e salvare Schlein. Togliere qualche fedelissimo e mettere al suo posto un esponente delle correnti più forti nel Pd. Certo, così facendo Schlein darebbe una prova di debolezza notevole. E, comunque, alla segretaria viene chiesto di più. Ossia rendere conto di quello che fa o ha in animo di fare al partito, «senza decidere più in perfetta solitudine». Nelle regioni presidiate dai suoi fedelissimi, Marta Bonafoni (Lazio), Marco Furfaro ed Emiliano Toschi (Toscana), Francesco Boccia (Puglia), Peppe Provenzano (Sicilia) il centrosinistra ha perso quasi ovunque. Ha vinto invece in Campania, come ha tenuto a sottolineare Piero De Luca (figlio di Vincenzo cui si deve questo successo) che Schlein vorrebbe far fuori dall’ufficio di presidenza del gruppo dem alla Camera. «Se vuole continuare a correre da sola perderà da sola», è il monito che lanciano alla segretaria i dem.
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