ELLY SCHLEIN INCONTRA IL PAPÀ DI ILARIA SALIS: SUL TAVOLO DUE OPZIONI PER LA CANDIDATURA ALLE EUROPEE DELL’INSEGNANTE “CACCIATRICE DI NAZISTI” DETENUTA IN UNGHERIA – L’AVVISO DI ROBERTO SALIS: “SE SI CANDIDA E NON VIENE ELETTA, SAREBBE UN GRAVE ERRORE, IN UNGHERIA LA MASSACREREBBERO”. SCHLEIN NON SI È ANCORA PRONUNCIATA UFFICIALMENTE. I RIFORMISTI HANNO GIÀ MANIFESTATO DUBBI, MENTRE L’ALA PIÙ MOVIMENTISTA SPINGE PER LA CORSA. LA SEGRETARIA MULTIGENDER DEM POTREBBE PARLARNE STASERA A “PORTA A PORTA”…
-Lorenzo De Cicco per repubblica.it - Estratti
Alla fine si sono visti. Elly Schlein e Roberto Salis, il papà dell’insegnante antifascista detenuta da 13 mesi in Ungheria. Al centro dell’incontro, oltre alla solidarietà dei democratici per una detenzione considerata da molti in aperta violazione dei diritti umani, anche l’ipotesi della candidatura nelle liste del Pd.
Due le ipotesi: capolista al Centro Italia o nelle Isole (Salis è milanese, ma sarda di origini). Il padre di Salis finora ha evitato di entrare pubblicamente nei dettagli della candidatura, chiedendo però rassicurazioni: “Se si candida e non viene eletta, sarebbe un grave errore, in Ungheria la massacrerebbero”, ha detto ieri all’HuffPost.
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Schlein non si è ancora pronunciata ufficialmente, ma ha discusso del tema con i fedelissimi in segreteria. I riformisti hanno già manifestato dubbi, mentre l’ala più movimentista, spinge per la corsa. La leader potrebbe parlarne stasera già a Porta a Porta.