LE EREZIONI DI POMPEI! “SUL CASO SANGIULIANO LA DESTRA DICE CHE C'È UNA REGIA OCCULTA. SONO D'ACCORDO, È LA REGIA DEI FRATELLI VANZINA" – L’IRONIA DEL PENTASTELLATO STEFANO PATUANELLI SULLA TRESCA TRA "IL BOMBOLO DEL GOLFO" E LA BOCCIA – I DEM E I RENZIANI CHIEDONO AL MINISTRO LE DIMISSIONI – MATTEONZO: SANGIULIANO CI STA FACENDO FARE UNA FIGURACCIA INTERNAZIONALE. CON QUESTO GOVERNO LA POLITICA DIVENTA UN REALITY, "BRUTTIFUL"
-Patuanelli(M5s),la regia occulta di Sangiulano sono i Vanzina
(ANSA) - "Sul caso Sangiuliano la destra dice che c'è una regia occulta. Sono d'accordo, è la regia dei fratelli Vanzina". Lo scrive su X il capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli.
Pd, su Sangiuliano serve immediata informativa in Parlamento
(ANSA) - "Sangiuliano minaccia denunce e esposti in procura. Faccia quello che crede ma risparmi le istituzioni da questo stillicidio. Un Ministro che porta in tribunale il suo intero gabinetto e i direttori generali del ministero sarebbe indecoroso".
Così in una nota la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, che aggiunge: "Se il ministro ritiene di doversi difendere legalmente, lo faccia; ma si liberi dai suoi incarichi istituzionali: si dimetta. Se decide di non farlo, qualche voce libera di palazzo Chigi gli faccia notare gli effetti e l'imbarazzo che questa decisione sta creando alle istituzioni italiane. Ribadiamo la richiesta di un'immediata informativa in Parlamento".
Renzi, governo non parla di contenuti, la politica è un reality
(ANSA) - "In queste ore le istituzioni italiane si occupano del ministro della Cultura e del caso Pompei. Anche noi ci siamo occupati di Pompei in passato: dopo anni di incuria e abbandono, i nostri Governi hanno investito decine di milioni di euro e rilanciato il sito archeologico.
E se quando siamo arrivati noi i visitatori erano due milioni, nel giro di qualche anno abbiamo raddoppiato arrivando a quattro milioni di visitatori l'anno nel 2019, in soli cinque anni. Perché? Perché abbiamo messo la cultura al centro della riflessione politica del Paese: persino l'Expo del 2015, quella di Milano, fu presentata con una lunga diretta da Pompei sulla RAI".
Lo scrive nella sua Enews, il leader di Iv Matteo Renzi. "Anche l'altra sera la Rai - prosegue - si è occupata del caso Pompei, addirittura in prima serata. Ma non si è parlato di scavi, investimenti, identità, educazione culturale. No. Si sono riservati quindici minuti in prima serata al Ministro Sangiuliano che da giorni ci sta facendo fare una figuraccia internazionale per la sua gestione mediocre e imbarazzante del Ministero, prima ancora che dei suoi fatti privati.
È la deriva della politica con questo Governo: non si parla di contenuti, progetti, sogni. No. Si trasforma la politica in un reality show, in "Bruttiful" come ha scritto qualcuno. E non si parla dei teatri, dei musei, del cinema nei giorni di Venezia, della riforma delle sovrintendenze, degli incentivi alla lettura, della 18App.
No, si parla di quanto sia ricattabile il Ministro. Vi ricordate quando in "Palla al Centro" scrivevo che Giorgia Meloni è una influencer e che la sua parabola ricordava la Ferragni? Ecco, la vicenda Sangiuliano dimostra perfettamente che il modo di governare di Giorgia e della maggioranza dei suoi ministri è questo. Alla fine vedrete che il ministro Sangiuliano sarà per l'influencer Meloni ciò che il pandoro Balocco è stato per l'influencer Ferragni.
Boschi (Iv), Sangiuliano si dimetta
(ANSA) - "'Io sono il Ministro, io sono un uomo, io rappresento l'istituzione e in futuro nessuno crederà a quello che tu dirai'. Mi auguro che Sangiuliano smentisca queste parole (oggi riportate in un'intervista da Maria Rosaria Boccia) perché sono inaccettabili e tracotanti. In ogni caso questo Ministro si è dimostrato incapace di gestire la cultura. Lo invitiamo alle dimissioni come stanno facendo tante persone di destra e di sinistra". Così la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, che sui social,
Magi, responsabilità Meloni nel rifiutare dimissioni Sangiuliano
(ANSA) - "Sangiuliano sta trascinando le istituzioni che rappresenta nell'umiliazione più totale. Alla vigilia del G7 Cultura, l'Italia dei patrioti mostra il peggio di sé. La responsabilità politica di Giorgia Meloni nel non aver accettato le dimissioni di Sangiuliano è gravissima: questa tragicommedia in salsa patriota sta ormai andando avanti da settimane e il colpo alla credibilità delle istituzioni italiane non ha precedenti. A Sangiuliano non resta che ri-presentare le sue dimissioni e a Giorgia Meloni non rimane che accettarle e trasmetterle formalmente al Presidente della Repubblica, sperando che la premier non commetta lo stesso errore di rifiutarle come ha fatto in precedenza nella sua gestione personalistica e proprietaria del potere". Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.