EURO-SPINELLI DA FUMARE! DOPO AVER MOLLATO LA LISTA TSIPRAS (E TENUTO COMUNQUE IL SEGGIO ALLA FACCIA DELLE PROMESSE), BARBARA SPINELLI FA LA LEZIONCINA ALLA TROIKA SUL CASO GRECIA: “E’ UN COLPO DI STATO PER FAR CADERE TSIPRAS. ANCHE RENZI E’ COLPEVOLE”


Giampiero Calapà per il “Fatto Quotidiano”

 

barbara spinelli tsipras

“Inammissibile e quanto meno irrituale l’ennesimo tentativo tedesco di interferire nella politica greca”. Una volta c’erano i colonnelli, oggi l’austerità della Germania, la Grecia è sempre la vittima e Barbara Spinelli, eurodeputata della Sinistra europea, figlia di Altiero, padre dell’Europa, accusa: “È in atto un tentativo di colpo di Stato post-moderno”.

 

Le ultime ore sono concitate. Juncker riapre, Tsipras avanza nuove richieste. Si riavviano le trattative, ma interviene la Merkel: “No al terzo salvataggio prima del referendum ”.

BARBARA SPINELLI

Cos’altro vuole la Germania? Il sangue greco? È un intervento gravissimo. Non può e non deve essere il cancelliere, l’interlocutore di Atene. Le trattative le porta avanti la Troika, anche se i greci rifiutano di chiamarla così: Commissione europea, Bce e Fmi. Anzi sarebbe bene che Atene negoziasse prescindendo dal Fmi. Il resto è ingerenza.

 

Qual è il motivo dell’ingerenza?

Si configura come un colpo di Stato di tipo nuovo: una forma di regime change. È un gioco ormai politico, più che economico: creare paura e panico per far cadere Tsipras.

BARBARA SPINELLI ALEXIS TSIPRAS

 

Perché?

Per avere di nuovo, in Grecia, un gruppo dirigente in linea con l’a usterità voluta da Berlino. Ma è proprio così che si è generato il disastro europeo che stiamo vivendo. Non è responsabile solo la Merkel, ma anche la Lagarde, Renzi e molti altri.

 

Non era questa l’Europa sognata da suo padre a Ventotene...

MARIO DRAGHI IN AUDIZIONE ALLA CAMERA

Era l’opposto. È stata azzerata la solidarietà, l’Unione oggi viola il proprio stesso Trattato, che prescrive la “cooperazione leale” in caso di crisi. Dovrebbe essere citata davanti alla Corte di Lussemburgo. E la Bce non è in grado di svolgere il ruolo di prestatore di ultima istanza. L’interruzione degli aiuti d’emergenza viola le regole stesse della Bce, che dovrebbe garantire stabilità finanziaria nell’eurozona.

 

Boccia anche l’operato di Mario Draghi, quindi?

Difendo l’indipendenza della Bce e il ruolo positivo spesso svolto durante la crisi dell’euro. Negli ultimi frangenti, però, la stessa Bce ha svolto un ruolo molto dubbio, di parte. Non indipendente.

 

Altiero Spinelli

Crede che il suo gruppo, la Sinistra europea, abbia responsabilità?

La Sinistra europea è minoritaria, non mi pare responsabile di questo dramma.

 

Almeno la responsabilità della sconfitta?

Il governo Tsipras ha indetto un referendum: non è una sconfitta, ma un ritorno alla natura democratica della costruzione europea contro le decisioni prese da poteri oligarchici. L’a z i one di Tsipras è una scommessa sulla democrazia, l’elemento che più è mancato nella crisi dell’euro.

 

La cura potrebbe essere l’unità tra sinistra radicale e socialdemocrazia?

È la cosa in cui spero moltissimo. Così come punto su alleanze con i Verdi. Ma non sembrano esserci ancora le condizioni. Dopotutto i partiti socialisti (la Spd tedesca e anche il Pd) hanno sulla Grecia una posizione perniciosa, ambigua: interpretano il referendum come una scelta tra dracma ed euro. Ma Tsipras non ha alcuna intenzione di uscire dall’euro. I socialdemocratici sono dentro una deliberata strategia della paura e della menzogna, molto pericolosa.

 

LAGARDE VAROUFAKIS

Paradossalmente anche il Movimento cinque stelle racconta così questo referendum...

Fa molto male. Beppe Grillo ha tutto il diritto di pensare che la soluzione sia l’uscita dall’euro, ma non la penso così io e non la pensa così il governo Tsipras.

 

Che cosa succede se vince il sì?

Il panico è tale che non si può escludere una vittoria del sì alle proposte della Troika, ancora nel segno dell’austerità. Credo che in quel caso il governo Tsipras accetterà comunque il nuovo mandato popolare, se ne farà interprete fino ad accettare le proposte della Troika e “riconfigurando il governo”, come ha detto il ministro Varoufakis.

 

L’Europa del dopoguerra era una speranza. Oggi non riesce a fornire alcuna risposta. Né economica né di civiltà. E il Mediterraneo sembra diventato un mare di migranti in costante pericolo di vita e di terroristi pronti a uccidere.

tsipras merkel

Non sono d’accordo con quest’u ltima visione. È anch'essa il risultato della strategia della paura. È sbagliato mischiare migranti, richiedenti asilo, terroristi, scafisti: alimentando un immaginario di terrore nelle nazioni. Ingiusto e non corrispondente al vero.