EXPO SANTA E DANNATA – ANTONIO PADELLARO: “CI DOMANDIAMO SE NON SAREBBE STATO MEGLIO ALLEGARE ALLA CORPOSA DOCUMENTAZIONE PRODOTTA PER RIMEDIARE I 17 MISERI VOTI DI ROMA DAL PRESTIGIOSO CONSESSO INTERNAZIONALE IL FILM 'ROMA, SANTA E DANNATA' DI ROBERTO D’AGOSTINO, MARCO GIUSTI E DANIELE CIPRÌ. NON AVREMMO VINTO LO STESSO, MA RISPETTO ALLA STRUGGENTE MALINCONIA CHE ISPIRANO LA CAPITALE SAUDITA E LA SUDCOREANA BUSAN, AVREMMO ALMENO POTUTO DIRE AL MONDO: GUARDATE CHE VI SIETE PERSI…” - VIDEO
Il trionfale annuncio del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che quello del 2025 sarà un Giubileo record, “con 105 milioni di presenze” previste nella Capitale, dovrebbe essere salutato con processioni e novene di ringraziamento.
In vista della celebrazione universale dell’anno Santo ma, soprattutto, per l’assegnazione della Expo del 2030 a Riad, e dunque per lo scampato pericolo. Perché soltanto con una forte dose di fantasia horror […] si poteva immaginare cosa sarebbe accaduto all’urbe e ai suoi poveri abitanti, già quotidianamente sottoposti allo stress emotivo dei lavori giubilari, una volta che la gigantesca macchina dell’expo avesse cominciato a macinare quattrini e cemento […].
IL DISCORSO DI DAGO ALLA PRIMA DI ROMA SANTA E DANNATA
Sommando, in seguito, ai 35 milioni di pellegrini che si fermano a Roma in media tre giorni […] la marea incalcolabile di visitatori Expo pronta a sommergere i Sette Colli.
[…] A questo punto ci domandiamo se non sarebbe stato meglio allegare alla corposa documentazione prodotta per rimediare i 17 miseri voti dal prestigioso consesso internazionale (linguaggio comune: i petrodollari) il film Roma, santa e dannata di Roberto D’agostino, Marco Giusti e Roberto Ciprì.
Non avremmo vinto lo stesso, ma rispetto alla struggente malinconia che ispirano la Capitale saudita e la sudcoreana Busan, avremmo almeno potuto dire al mondo: guardate che vi siete persi.