FALLITO IL TENTATIVO DI BEPPEMAO DI UNA CANDIDATURA AMMAZZA-RENZI, CIOE’ PRODI, DOMANI I GRILLINI VOTANO SUL BLOG IL LORO CANDIDATO AL COLLE - OLTRE A PRODI, C’È ANCHE L’EX NEMICO BERSANI - SE IL M5S VOTA BERSANI O PRODI, RENZI E IL PD COSA FANNO?


Da http://www.repubblica.it/

 

BEPPE GRILLO - CANDIDATI QUIRINARIE 2015

Una rosa dieci nomi per le Quirinarie del Movimento 5 stelle da votare sul domani blog per determinare il candidato al Colle: la lista, uscita dall'assemblea di deputati e senatori M5s, comprende anche Romano Prodi e Pier Luigi Bersani. E poi Raffaele Cantone, Lorenza Carlassare, Nino Di Matteo, Ferdinando Imposimato, Elio Lannutti, Paolo Maddalena, Salvatore Settis e Gustavo Zagrebelsky. Tutti nomi, fatta eccezione per Bersani, che possono mettere a rischio il Patto del Nazareno.

 

"Dall'assemblea del gruppo parlamentare - si legge sul blog di Grillo - è uscita una rosa di nomi che, con l'aggiunta di Romano Prodi, verrà messa in votazione sul blog domani. Questo perché riteniamo di dover onorare l'impegno preso con i parlamentari del PD attraverso l'email inviatagli. Gli iscritti potranno esprimere una preferenza tra la rosa di nomi proposta.

renzi e beppe grillo con il gelato

 

RENZI E GRILLO BARBIERE

Il candidato che otterrà più voti sarà votato dal gruppo parlamentare sin dal primo scrutinio. Informiamo gli iscritti che, in ogni caso, se dal quarto scrutinio - ribadisce il blog - i cambi di maggioranza dovessero portare a un nome condiviso tra più forze politiche in Parlamento si deciderà come meglio muoverci con una votazione lampo sul blog". In un post scriptum si dà notizia di altre "due mail pervenute da altrettanti parlamentari del Partito Democratico, ma fuori tempo e non è stato possibile pubblicarle".
 
L'intenzione, dunque, è quella di ostacolate il patto del Nazareno, anche perché i nomi proposti potrebbero trovare il consenso della minoranza Dem.  "A parte Bersani e Prodi sono usciti tutti nomi di livello" è il commento deputato M5s Andrea Colletti su Twitter.

Spunta il nome di Bersani. Non ci sarà, nella rosa del M5s, un capo dello stato "scendi-letto": "Dovrebbe esserci anche un nome loro che possa mettere in discussione questo patto criminale", quello di "Pierluigi Bersani". La proposta per mettere ancora di più in difficoltà Renzi arriva da Alessandro Di Battista, ma è condivisa anche da altri M5s: "Nonostante tutto - ha spiegato Di Battista - chissà che Bersani mantenga la schiena dritta rispetto a questo patto massonico. Non ho detto che lo voterò - ha precisato - ma mi piacerebbe che i nostri iscritti possano discuterne".

GRILLO SCONFITTO DALLA PESTE ROSSA RENZI

 

Anche il deputato integralista M5S Riccardo Fraccaro propone il nome di Bersani per il Colle. Nome che, ha spiegato in assemblea, potrebbe mettere il Pd in difficoltà. "Io sarei per nomi come Carlassare o Zagrebelsky ma sappiamo - ha sottolineato Fraccaro - che questi nomi non saranno mai votati da altre forze politiche troppo colluse.

 

GRILLO E VESPA c d dfe f e b

Ma nella seconda fase di mediazione si dovrebbe trovare un nome che possa metterli davvero in difficoltà e questo nome non può essere Prodi che, da fondatore del Pd non ha mai avuto una parola di critica verso un partito che è diventato da Pd a Pd2... Almeno pensiamo a qualcuno che abbia avuto il minimo di coraggio e la schiena dritta per criticare il patto del Nazareno: quel nome può essere Bersani". La proposta di Di Battista è rilanciata anche dalla senatrice M5s Sara Paglini: "Serve un nome che destabilizzi mister Bean" e sia capace di dargli "uno schiaffone. Mi fa un po' senso dirlo, ma il nome è quello di Bersani". 

Prodi in calo. Sebbene il nome di Romano Prodi sia previsto nella lista proposta dal Movimento, sono stati molti quelli che nel corso dell'assemblea hanno detto 'no' a questa candidatura. "Presidente M5s. No a Bersani, no a Prodi. Motiva tutto con contenuti pieni di sostanza. Bersani non affidabile perché alla fine si piega sempre", scrive su Twitter Roberto Fico, specificando di aver riportato il parere di altri deputati e senatori M5s, non il suo. Poi aggiunge: "No a Cofferati, assolutamente no. Bersani ha votato il finanziamento degli f35 quando aveva detto di no. Incoerenza non è per noi".

RENZI E GRILLO a bbed a aee b ae aad

 

Identica la posizione di Silvia Giordano: "Quando sento il nome di Prodi mi parte l'embolo... Lui è nato nella Dc, era amico di Andreotti, ha fatto ministro Mastella. Se lo devo vedere come garante, allora è garante di un compromesso. E io dico no a questo". Ma no anche a i nomi di Bersani e Cofferati. Il deputato Claudio Cominardi è deciso: "Credo sia da dissociati mentali votare Prodi, ma sono sicuro che la Rete sarà saggia. E detto ciò lo penso anche per Bersani" ha precisato. Contro il nome del Professore ancheMirella Liuzzi: "assolutamente non si può votare per un nome - ha detto - che va contro i valori del Movimento o il nome di chi ci ha portato nell'euro.

 

Beppe Grillo al termine dellincontro con Matteo Renzi b f b fc f ac b e c ac

Ecco, io sono assolutamente contraria a Prodi". Sulla stessa linea anche il deputatoVincenzo Caso che si è detto contrario sia al nome di Prodi sia a quello di Bersani e poi ha lanciato un appello ai colleghi: "In questo momento è ancora più necessario evitare tatticismi e strategie sul presidente della Repubblica perchè vuol dire già dare un segno di sconfitta". Allineati a loro anche Alberto Airola e Daniele Pesco. Il primo ha spiegato: "Pensare di mettere in crisi e in difficoltà il sistema votando Prodi o Bersani è pura follia. L'angoscia di qualcuno che pensa che facendo il nome di Prodi si possa spezzare un patto d'acciaio, è follia e non è neanche da Movimento 5 stelle. Riuscire a vedere che 300 persone voteranno Prodi o Bersani e poi magari passano Finocchiaro o questi personaggi qua... Mi sembra inutile".

 

live

Anche Pesco è della stessa opinione: "Sono indignato dal nome di Prodi, colui che ci ha portato in Europa e in questa situazione qua. Spero che il voto sul blog sia palese perché come noi adesso anche chi lo vota ci deve mettere la faccia. Noi dobbiamo essere abbastanza forti e coraggiosi da proporre un nome nome: io propongo Elio Lannutti". Contrario anche il senatore Marco Scibona: "I nomi degli altri se li votino gli altri... altrimenti ce ne stavamo a casa".

Parola d'ordine: trasparenza. E, mentre i grillini discutevano sulle quirinarie, il leader del Movimento ha postato su Twitter un messaggio per il premier: "#presidenteM5S. Matteo Renzi! Guarda e impara cos'è trasparenza e partecipazione", scrive Beppe Grillo, che posta anche una foto dell'assemblea 5 stelle.

grillo