FANFANI DA INCANTO – “BERTOLAMI FINE ARTS” METTE ALL’ASTA OGGETTI PERSONALI, OPERE, ONOREFICENZE E MEMORABILIA DI AMINTORE E MARIA PIA FANFANI: PRIMO APPUNTAMENTO PER IL 10 GIUGNO – LA CASA D’ASTE PARLA DI “EREDITÀ” E FA INFURIARE IL FIGLIO DEL POLITICO, GIORGIO: “GIÙ LE MANI DA MIO PADRE. QUELLA NON È LA SUA EREDITÀ, SEMMAI DELLA SECONDA MOGLIE, MARIA PIA TAVAZZANI. È SOLO UNA FURBATA” – IL CATALOGO DELL’ASTA
-ASTA 92 - MARIA PIA E AMINTORE FANFANI: MEMORABILIA, ONORIFICENZE, FASHION&LUXURY, OPERE E OGGETTI D'ARTE, ARREDI – CATALOGO
https://auctions.bertolamifinearts.com/it/auc/147/maria-pia-e-amintore-fanfani-memorabilia/1/
Daniela Lanni per www.lastampa.it
Un’asta che nasce tra le polemiche. E’ quella che Bertolami Fine Arts ha dedicato a uno dei più celebri politici italiani del secondo dopoguerra: Amintore Fanfani. Un doppio appuntamento, a Palazzo Caetani Lovatelli, a Roma: il primo il 10 giugno (“Maria Pia e Amintore Fanfani: Memorabilia, Onorificenze, Fashion&Luxury, Opere e Oggetti d'Arte, Arredi”), il secondo a luglio, intitolato “Eredità Fanfani, seconda sessione”. E qui nasce il problema. Dalla parola “eredità”.
A chiedere un chiarimento alla casa d’aste è il figlio del politico, figura storica del partito della Democrazia Cristiana, cinque volte presidente del Senato, sei volte presidente del Consiglio dei ministri, e nove volte ministro della Repubblica. Dal 1972 fu senatore a vita. «Giù le mani da mio padre – afferma Giorgio Fanfani –. Chiedo alla casa d'aste Bertolami, anche a nome dei miei fratelli e sorelle, di rettificare il titolo dell'appuntamento in programma il 10 giugno».
Poi spiega: «Non si tratta, infatti, dell’ “Eredità” di nostro padre, semmai della seconda moglie, Maria Pia Tavazzani. Mio padre abitò solo poche ore prima di morire l'appartamento di Corso Rinascimento a Roma, da cui provengono le centinaia di opere in vendita. La casa di famiglia, in via Platone, fu distrutta infatti da un incendio nel 1999».
Giorgio Fanfani sottolinea che: «Si tratta dell'eredità della seconda moglie di mio padre, morta a Roma il 7 novembre del 2019, lasciata al figlio Mario Vecchi. Scrivere “eredità Fanfani” da parte di Bertolami Fine Art è solo uno specchietto per le allodole, una furbata per attirare forse compratori».
E ribadisce: «Mio padre è morto il 20 novembre 1999, si tratta di un'asta realizzata 22 anni dopo, un anno e mezzo dopo la morte di Maria Pia Tavazzani Fanfani. Non bisogna instillare il dubbio. Chiediamo, con forza, una precisazione alla casa d'aste Bertolami. E mi piace sottolineare e ricordare che nessuno, proprio nessuno dei figli di Amintore Fanfani sta vendendo qualcosa. L'unica eredità che ci ha lasciati nostro padre è morale» conclude.
Per quanto riguarda gli oggetti messi all’asta si spazia delle foto ricordo, mobilio antico, specchi e preziose suppellettili, quadri, stampe, litografie dipinti firmati Amintore Fanfani, ma anche Fiume, Giò Pomodoro, Fazzini, Montanarini, Greco, Capogrossi, Ceroli e Mirò, Sébastian Matta accanto ad alcune icone russe, di cui Amintore Fanfani era estimatore e collezionista.
Poi una serie di opere su carte del '47 con i volti “scolpiti” di Einaudi, Gonnella, De Michelis, De Gaspari, Segni, Merlin, Sforza e una parte del guardaroba della seconda signora Fanfani realizzato da grandi maison e couturier non solo italiani, tra i quali Valentino, Fendi, Mila Shon, Hermes, Armani, Lancetti. C'è anche l'abito viola e rosa con scarpe e veletta indossato per il matrimonio di lady Diana con il principe del Galles.
La casa d’aste Bertolami Fine Arts, con una filiale a Monaco e a Londra, è nota ai collezionisti di numismatica di tutto il mondo (dal 2011 ha iniziato a operare come casa d’aste specializzata nella vendita di monete e medaglie antiche).