A FARE LA PACE CI PENSA SCHRODER (ALLORA SIAMO FRITTI) - L’EX CANCELLIERE TEDESCO IERI POMERIGGIO È VOLATO DALL’AMICO PUTIN PER TENTARE LA MEDIAZIONE SULLA GUERRA IN UCRAINA - SAREBBERO STATI GLI UCRAINI A CHIEDERGLI DI INTERVENIRE. DEL RESTO QUEL TRIVELLONE DI SCHRODER DEVE PENSARE ANCHE AL PORTAFOGLIO: È MEMBRO DEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE DI NORD STREAM E ROSNEFT. E PRESTO DOVREBBE ENTRARE IN QUELLO DI GAZPROM
-Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”
L'ex cancelliere Gerhard Schröder è arrivato ieri pomeriggio a Mosca per incontrare Vladimir Putin, in un tentativo di mediazione per porre fine alla guerra in Ucraina. Il governo tedesco ha detto di non sapere nulla dell'iniziativa di Schröder, non confermata ufficialmente ma rivelata dal quotidiano online Politico , che ha citato fonti informate dei fatti.
La notizia è tanto più clamorosa in quanto Schröder, amico personale e primo lobbista di Putin in Germania, è stato molto attaccato dopo l'inizio dell'aggressione russa, sia perché non l'ha condannata esplicitamente, sia per il suo rifiuto a lasciare gli incarichi ben retribuiti al servizio del Cremlino: egli è infatti membro dei consigli di amministrazione dei consorzi di Nord Stream 1 e Nord Stream 2, del gigante petrolifero Roseneft e dal prossimo giugno dovrebbe entrare in quello di Gazprom, monopolista russo del gas. Il suo isolamento era diventato totale negli ultimi giorni, dopo che anche i suoi più stretti collaboratori lo hanno abbandonato e la Spd, il suo partito, ha preso le distanze criticandone il rapporto a doppio filo con Vladimir Putin.
L'altra sorpresa è che, secondo la ricostruzione di Politico , siano stati gli ucraini a sollecitare l'intervento dell'ex cancelliere. Già la scorsa settimana, l'ambasciatore di Kiev a Berlino, Andrij Melnyk, lo aveva definito «uno dei pochi in Europa che abbia un accesso diretto a Putin».
Un gruppo di uomini politici ucraini ha poi contattato Mark Walder, capo della casa editrice svizzera Ringier, di cui l'ex cancelliere è stato consulente, per fargli arrivare una richiesta di mediazione. Lunedì scorso a Istanbul, nella sede del ministero degli Esteri turco, Walder e Schröder hanno incontrato una delegazione di Kiev, guidata dal deputato Rustem Umerov, che ha partecipato ai tre round di negoziati con i russi in Bielorussia.
Questi ha loro esposto la richiesta del presidente Zelensky all'ex cancelliere di tentare una mediazione con Putin. Un diplomatico di Kiev ha confermato che l'appuntamento di Umerov con Schröder è stato organizzato in coordinamento con lo staff di Zelensky. La risposta dell'ex cancelliere è stata che avrebbe volentieri provato, ma non era affatto sicuro che Putin lo avrebbe ricevuto.
Secondo Politico , Umerov ha fornito a Schröder alcune indicazioni negoziali, incluse l'appartenenza di Kiev alla Nato, lo status della Crimea e il futuro del Donbass. L'incontro di Istanbul è durato oltre due ore, al termine delle quali l'ex cancelliere ha fatto una telefonata a Mosca, a una personalità vicina al Cremlino, per chiedere di essere ricevuto da Putin. Il via libero è arrivato dieci minuti dopo. Ma Schröder è stato pregato di aspettare fino a mercoledì nella città sul Bosforo, dove un aereo russo è venuto a prelevarlo ieri nel primo pomeriggio.