FASCISTA È CHI FASCISTA FA - GLI STUDENTI DEL LICEO CLASSICO "PILO ALBERTELLI" DI ROMA HANNO OCCUPATO LA SCUOLA CON TANTO DI STRISCIONI E FUMOGENI MOSTRATI DALLA FINESTRA - GLI STUDENTI "SINISTRELLI" RISPONDONO "ALLA REPRESSIONE POLIZIESCA E ALLA DERIVA REAZIONARIA CHE ABBIAMO VISTO ALLA SAPIENZA. IN OGNI SCUOLA SARÀ BATTAGLIA!" - MA QUALE DERIVA REAZIONARIA! CON IL GOVERNO MELONI, GLI STUDENTI HANNO UN'OTTIMA SCUSA PER NON FARE UN CAZZO E RICICCIARE GLI SLOGAN DEGLI ANNI '70...

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(ANSA) - Dalle 8 di questa mattina gli studenti del liceo classico Pilo Albertelli di Roma hanno occupato la scuola e hanno acceso fumogeni da una delle finestre srotolando uno striscione bianco con la scritta rossa e nera "Albertelli occupato". "Questa è la risposta migliore alla repressione poliziesca e alla deriva reazionaria che abbiamo visto ieri alla Sapienza", scrive il movimento studentesco Osa in una nota.

LICEO ALBERTELLI OCCUPATO

 

La protesta dei giovani alunni arriva infatti all'indomani degli scontri avvenuti ieri davanti alla facolta' di Scienze politiche dell'università La Sapienza. Le rivendicazioni espresse dell'occupazione sono: "Opposizione alla Scuola dell'Esclusione che produce disagio psicologico e lo spopolamento della scuola, l'abolizione dell'Alternanza Scuola Lavoro, risoluzione dei problemi di edilizia scolastica dando Soldi alle Scuole e non alle spese militari, Difesa del diritto all'Aborto, e anche Stop invio di armi.

 

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"Adesso tocca a noi: raccogliamo il grido di lotta che arriva dall'Albertelli, seguiamone l'esempio e portiamolo in tutte le scuole di Roma per far ripartire la lotta degli studenti. Verso e oltre la Mobilitazione nazionale studentesca del 18 novembre", scrivono gli studenti sottolineando che "ogni scuola sarà una battaglia!". La Rete degli studenti, da quanto si apprende, sta valutando se estendere la mobilitazione e le occupazioni ad altre scuole della capitale.

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"Una bella notizia quella che stamattina ci ha raggiunto dal Liceo Pilo Albertelli di Roma: gli studenti tornano ad occupare. E lo fanno contro l'Alternanza scuola lavoro e in difesa della scuola pubblica, contro l'aumento delle spese militari e l'invio di armi nei teatri di guerra.

 

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C'è bisogno di un forte movimento di protesta giovanile e di una forte connessione con il movimento dei lavoratori per ridare speranza a questo Paese", commenta l'Unione sindacale di base che invia "un forte abbraccio ai ragazzi e alle ragazze in lotta dell'Albertelli con l'augurio di vederci presto nelle piazze e nelle prossime mobilitazioni, in vista dello sciopero generale del 2 dicembre".