FATE SENTIRE AL SIGNOR MELONI, ANDREA GIAMBRUNO, LE PAROLE DEL CAPO DELLO STATO – SERGIO MATTARELLA OGGI HA STRIGLIATO I NEGAZIONISTI DEL CLIMA: “TANTE DISCUSSIONI SULLA FONDATEZZA DEI RISCHI, PER LA REALTÀ CHE STIAMO SPERIMENTANDO, APPAIONO SORPRENDENTI" – CON CHI CE L'AVEVA LA MUMMIA SICULA? NEGLI ULTIMI GIORNI, A METTERSI IN MOSTRA TRA GLI SCETTICI DEL RISCALDAMENTO GLOBALE, È STATO PROPRIO IL COMPAGNO DELLA PREMIER, CHE HA MESSO A SEGNO UNA BELLA DOPPIETTA, NELLA SUA TRASMISSIONE SU RETE4, "DIARIO DEL GIORNO". UNA SETTIMANA FA HA DETTO: “LA NOTIZIA, AMMESSO CHE TALE SIA, È CHE A LUGLIO FA CALDO”. POI, IERI POMERIGGIO, SE L'È PRESA CON IL MINISTRO TEDESCO, KARL LAUTERBACH: “IN ITALIA FA TROPPO CALDO? SE NON STAI BENE, STAI A CASA TUA NELLA FORESTA NERA…” - QUALCUNO DICA AL SIGNOR MELONI CHE NON È MARIO GIORDANO. IL COMPAGNO DELLA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON PUÒ PARLARE IN QUEL MODO... - VIDEO
Estratto da www.adnrkonos.com
"In questo periodo l'Italia ha vissuto eventi terribili, legati palesemente alle conseguenze del cambiamento climatico. Di fronte alle drammatiche immagini di quel che è accaduto, […] tante discussioni sulla fondatezza dei rischi, sul livello dell'allarme, sul grado di preoccupazione che è giusto avere per la realtà che stiamo sperimentando appaiono sorprendenti".
Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante il suo discorso in occasione della Cerimonia di consegna del "Ventaglio" da parte dell'Associazione stampa parlamentare.
"Occorre assumere la consapevolezza" che nella lotta al cambiamento climatico "siamo in ritardo", ha detto ancora il Capo dello Stato. "Occorre agire da una parte cercando di incrementare l'impegno per la salvaguardia dell'ambiente e per combattere le cause del cambiamento climatico: sappiamo che sarà un impegno difficile su scala globale i cui effetti vedremo nel tempo. Dall'altro lato - ha proseguito Mattarella - è necessario operare per contenere già oggi gli effetti dirompenti di questi cambiamenti, predisponendo strumenti nuovi e modalità di protezione dei territori".
"Disponiamo anche di un mezzo importante, la solidarietà, che ci tiene insieme. […]", ha poi detto il presidente. "[…] La forza che tiene unite le nostre comunità nei momenti più difficili - ha proseguito il Capo dello Stato - è anzitutto questa generosa e incondizionata disponibilità a esserci, a fare la propria parte, sentendosi responsabili gli uni degli altri. 'I care', diceva don Milani: fare la parte propria".