UN FEBBRONE DA MINISTRA - “REPUBBLICA”: “NELL'ITALIA DEI NO-VAX E DEI NO-MASK, LA MINISTRA AZZOLINA HA ORDINATO BANCHI MONOPOSTO, MA CON LE RUOTE. E HA DECISO CHE GLI STUDENTI SI MISURERANNO LA TEMPERATURA A CASA. AVREMO COSÌ IL DISTANZIAMENTO A PIACERE E IL TEST FIDUCIARIO, IN QUELLA CHE CONTINUEREMO A CHIAMARE SCUOLA DELL'OBBLIGO…”

-


LUCIA AZZOLINA

1 - CUCÙ

Sebastiano Messina per “la Repubblica”

 

Nell' Italia dei no-vax e dei no-mask, la ministra Azzolina ha ordinato banchi monoposto, ma con le ruote. E ha deciso che gli studenti si misureranno la temperatura a casa. Avremo così il distanziamento a piacere e il test fiduciario, in quella che continueremo a chiamare scuola dell' obbligo.

 

2 - LA AZZOLINA FA MISURARE LA TEMPERATURA A CASA

Sarina Biraghi per “la Verità”

 

Un ministro e un commissario, ma per far ripartire la scuola in sicurezza dopo l'emergenza Covid, servono le «famiglie responsabili». Già, perché il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha pensato al «metro statico» di distanza tra gli alunni, il commissario straordinario per il potenziamento delle infrastrutture anti emergenza Covid-19, ma anche per la gestione e l'organizzazione del nuovo anno scolastico, Domenico Arcuri ha pensato alle «mascherine gratuite a studenti e personale», ma alla prima misura di sicurezza, cioè la temperatura dei ragazzini, ci penseranno i genitori.

LUCIA AZZOLINA

 

Lo ha ribadito il ministro pentastellato, affermando che la «temperatura corporea degli studenti viene fatta a casa per responsabilizzare ancora di più le famiglie. Se i ragazzi hanno più di 37,5 non potranno entrare a scuola». Ora, a parte il tempo che ogni famiglia dovrà impiegare ogni mattina prima di uscire da casa, come è noto non tutti i termometri hanno la stessa sensibilità di rilevazione, quindi verrà consigliato lo strumento più idoneo, ovviamente, da comperare?

 

E poi, se per caso la temperatura non dovesse essere sotto il fatidico 37,5 siamo certi che tutti, ma proprio tutti i genitori, lasceranno i figli a casa? Nel frattempo la Azzolina ha assicurato che tutti gli studenti, indistintamente, torneranno a scuola il 14 settembre, e «si sta lavorando perché questo avvenga in piena sicurezza».

 

azzolina

Dal primo settembre le porte degli istituti si riapriranno per chi deve recuperare i debiti scolastici. Altro obiettivo della responsabile del dicastero di Viale Trastevere, confermando il metro di distanza statico tra studente e studente e il distanziamento di 2 metri tra cattedra e banchi, è non smembrare le classi: «Ci sarà spazio per tutti, essendo però le classi da 30-35 alunni, lavoriamo per adeguare spazi che già ci sono, infatti guardiamo a edifici scolastici dismessi, ma la scuola si può fare anche in altri luoghi di cultura, nei cinema, nei teatri, nei musei.

 

AZZOLINA BOCCIATA

Gli arredi aiuteranno tanto: i banchi singoli ci permetteranno di riacquistare spazio rispetto a banchi doppi a cui siamo abituati, grandi e vetusti». Il ministro ha escluso comunque la didattica online per i bambini, mentre pensa a una didattica digitale complementare, solo per gli studenti dai 14 ai 18 anni che apprenderanno comunque in presenza. Sui banchi monoposto il bando di gara partirà nei prossimi giorni in attesa che il decreto semplificazione sia pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, mentre è già partito quello «accelerato» per 2 milioni di test sierologici che saranno fatti al personale scolastico su base volontaria.

lucia azzolina

 

Martedì infatti si è riunito un tavolo tecnico con i ministeri di Sanità, Istruzione, Affari regionali, Regioni, Comuni e l'ufficio del Commissario Arcuri per accelerare il censimento del personale da sottoporre al test sierologico e organizzare tempi e modi dello screening prima dell'inizio dell'anno scolastico». In effetti un'accelerata serve visto che mancano due mesi alla riapertura delle scuole.