FERMI TUTTI, LA MAGGIORANZA SI SPACCA: DICHIARATI INAMMISSIBILI GLI EMENDAMENTI DELLA LEGA CHE VOLEVA RIPROPORRE IL DECRETO SALVINI - LO STOP AL COLPO DI MANO CON CUI IL CARROCCIO HA TENTATO DI RIPROPORRE ALCUNI CAPISALDI DEL VECCHIO DECRETO SALVINI IN TEMA DI PERMESSI DI SOGGIORNO E DI GESTIONE DELL'ACCOGLIENZA SUI MIGRANTI È ARRIVATO DA DUE ESPONENTI DELLA MAGGIORANZA DI GOVERNO, NAZARO PAGANO DI FORZA ITALIA E SALVATORE DEIDDA DI FRATELLI D'ITALIA…
-Estratto dell’articolo di Alessandra Ziniti per www.repubblica.it
Si spacca il fronte della maggioranza sul tema immigrazione. E in modo clamoroso. Tutti e quindici gli emendamenti a firma leghista al decreto Piantedosi sono stati dichiarati inammissibili dai presidenti delle due commissioni, la prima e la nona, che in modo congiunto stanno conducendo l'iter di approvazione del provvedimento che approderà in aula il 2 febbraio.
Lo stop al colpo di mano con cui la Lega aveva tentato di riproporre alcuni capisaldi del vecchio decreto Salvini in tema di permessi di soggiorno e di gestione dell'accoglienza sui migranti è arrivato da due esponenti della maggioranza di governo, Nazaro Pagano di Forza Italia e Salvatore Deidda di Fratelli d'Italia.
Stizzita la reazione di Igor Iezzi, capogruppo della Lega in commissione Affari costituzionali e primo firmatario di tutti gli emendamenti. che ha definito "curiosa" la decisione. "Quanto sta avvenendo è gravissimo, perché le ammissibilità non possono sottostare a ragionamenti politici. Che siano dichiarati inammissibili questi emendamenti a un decreto il cui titolo riguarda la gestione dei flussi è un controsenso” […]
[…] Oltre ai 14 emendamenti della Lega sui 16 presentati ne sono stati dichiarati inammissibili un'altra ventina. I ricorsi vanno presentati oggi entro le 18. Esultano le opposizioni: "La Lega ha tentato un blitz per riscrivere la normativa sui permessi di soggiorno, sulla protezione speciale, sul trattenimento nei centri per il rimpatrio e su altre materie attraverso emendamenti totalmente estranei all'oggetto del provvedimento ossia il salvataggio in mare. Il tentativo evidente era quello di riesumare i decreti Salvini […]". […]