FERMI TUTTI! – GUIDO CROSETTO FA RETROMARCIA: IN AUDIZIONE AL COPASIR SULLA VICENDA DOSSIERAGGIO, SOSTIENE CHE I SUOI GIUDIZI SULL’AISE (“RAPPORTI NON PARTICOLARMENTE BUONI”), ERANO SOLTANTO “RIFERIMENTI GENERALI” – IL CONCORSO TENTATO DALLA MOGLIE, GAIA SAPONARO, PER ENTRARE NEI SERVIZI: “NON SI PRESENTÒ AL COLLOQUIO ANCHE PER MIA CONTRARIETÀ…” (MA SECONDO ALTRE FONTI, NON AVREBBE SUPERATO IL TEST…)
-Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per "la Repubblica"
https://www.repubblica.it/politica/2024/10/10/news/crosetto_copasir_dossieraggio-423545972/
Nessuno scontro con i vertici dei Servizi. Nessuna «nuova verità da rivelare». Quei giudizi sui rapporti dell’Aise, «non particolarmente buoni» e che «in più di un’occasione avrebbero potuto anche creare problemi alla sicurezza nazionale », così come nel suo verbale alla procura di Perugia, erano riferimenti generali.
E comunque relativi a una stagione, eravamo a inizio del 2024, assai diversa: c’era tensione su alcune nomine tra la Difesa e l’intelligence, poi tutto rientrato. Il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato ascoltato ieri al Copasir nell’ambito degli approfondimenti che il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica conduce sull’inchiesta sullo spionaggio della procura di Perugia.
Crosetto — dalla cui denuncia, dopo la diffusione di dati fiscali riservati che lo riguardavano — era stato ascoltato dal procuratore Cantone e in quell’occasione aveva raccontato di sue frizioni con l’Aise.
Aveva detto tra le altre cose che riteneva come «qualcuno mi abbia potuto anche considerare responsabile di mancate conferme in posizioni di vertice in società partecipate di Stato e mi riferisco a qualcuno che aveva avuto ruoli all’interno dell’Aise. Non so se gli esiti degli accertamenti che io ho chiesto di svolgere siano stati riferiti in sede politica».
In sostanza il ministro della Difesa adombrava la possibilità che dietro il dossieraggio a suo carico ci potessero essere pezzi di servizi. E implicitamente legava la vicenda alla mancata assunzione di sua moglie proprio all’Aise, notizia riservata pubblicata però sui giornali.
Il verbale era stato reso pubblico nelle scorse settimane dopo il deposito in commissione antimafia. E immediatamente aveva scatenato le polemiche politiche. Il sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Mantovano, era intervenuto da un lato per escludere […] che dietro i “dossieraggi”, la definizione è di Chigi, ci potessero essere persone legate all’intelligence. Dall’altro per difendere i vertici dell’Aise, a cui aveva espresso «massima fiducia».
Una reazione che aveva sorpreso Crosetto che si era sentito messo nel mirino tanto che […] aveva parlato della vicenda di Perugia come di una «cosa gravissima» e di essere pronto a fornire particolari al «Copasir ». «Speriamo che mi chiamino, ho ancora molto da dire» aveva detto ai suoi collaboratori. Per questo il Comitato lo ha convocato ma, dall’audizione, non sono emerse nuovi rivelazioni. Anzi: il ministro, confermando chiaramente le parole di Perugia, ha cercato di contestualizzarle politicamente. Svuotandole di ogni tensione.
Più delicata, sembrerebbe, è la parte del racconto che riguarda sua moglie che aveva partecipato a una selezione per entrare in Aise. Il ministro ieri ha confermato quanto detto a Perugia. E cioè che la moglie aveva partecipato al «concorso nel 19/20. Non si presentò però al colloquio al quale era stata ammessa, anche per mia contrarietà».
È possibile che i componenti chiedano nelle prossime audizioni — sono previste sia quella di Mantovano sia quella del direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli — se le cose siano andate così. Secondo alcune fonti, c’è qualche problema: la selezione sarebbe avvenuta nel 2021, infatti. E la signora Crosetto non avrebbe superato il colloquio. […]