FETICISTI DELL'ANTITRUMPISMO - ALL'ASTA IL ''DIRITTO'' DI SCHIACCIARE IL BOTTONE CHE DARÀ VIA ALLA DEMOLIZIONE DEL CASINÒ TRUMP PLAZA AD ATLANTIC CITY - INAUGURATO NEL 1984, È STATO CHIUSO NEL 2014 E ORA È ABBANDONATO. CI SAREBBE PROPRIO IL FALLIMENTO DEI CASINÒ DI ATLANTIC CITY, SECONDO L‘INCHIESTA PUBBLICATA DAL ''NEW YORK TIMES'', DIETRO LA GRANDE OPERAZIONE DI ELUSIONE FISCALE OPERATA DA TRUMP E DAI SUOI COMMERCIALISTI
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Elisa Messina per https://www.corriere.it/
Uno degli ex hotel casinò aperti da Donald Trump ad Atlantic City verrà demolito il mese prossimo. Ma il “diritto” di premere il pulsante che, il 29 gennaio 2021, darà il via all’esplosione finale se lo aggiudicherà quel cittadino che farà la migliore offerta in denaro. È l’idea venuta al sindaco di Atlantic City, Marty Small, per trasformare la demolizione dell’ex casinò Trump Plaza in una raccolta fondi a vantaggio del Boys & Girls Club di Atlantic City (un’importante organizzazione di charity per l’infanzia presente in tutti gli stati) per la quale spera di arrivare a raccogliere oltre un milione di dollari.
Inaugurato nel 1984, l’hotel casinò Trump Plaza è stato chiuso nel 2014 ed è caduto in stato di abbandono. Dalla sua inaugurazione, ha raccontato il sindaco Merty Small, «molti degli avvenimenti importanti della città sono avvenuti lì. Ma poi Trump ha preso pubblicamente in giro Atlantic City dicendo che qui ha fatto un sacco di soldi e poi se n’è andato via. Così ho deciso di sfruttare la demolizione per fare soldi da dare in beneficenza».
Insomma, se il presidente uscente degli Stati Uniti si è pubblicamente vantato di aver fatto cassa ad Atlantic City appena in tempo (poi i casinò sono falliti), quale migliore occasione per raccogliere soldi abbattendo uno dei simboli del suo business “fallito”? Il Boys & Girls Club ha così assunto una società di aste professionale che raccoglierà le offerte fino al 19 gennaio, data in cui le offerte migliori verranno rivelate e un’asta dal vivo determinerà “il vincitore”.
Trump, negli anni d’oro dei suoi affari immobiliari, aveva aperto il casinò nella zona più frequentata di Atlantic City, proprio sul lungomare e al Plaza si organizzavano il più importanti incontri di boxe al quale il futuro presidente partecipava regolarmente. Non era l’unico aperto ad Atlantic City dal magnate che poi sarebbe entrato alla Casa Bianca nel 2017: suo era anche il Taj Mahal, chiuso nel 2016, venduto e riaperto come Hard Rock Casino, e il Trump Marina, venduto al miliardario texano Tilman Fertitta nel 2011.
Ricordiamo che ci sarebbe proprio il fallimento dei casinò di Atlantic City, secondo l‘inchiesta pubblicata a settembre dal New York Times, dietro la grande operazione di elusione fiscale operata da Trump e dai suoi commercialisti negli ultimi anni, quando ha chiesto e ottenuto un gigantesco rimborso fiscale di 72,9 milioni di dollari.
Trump aveva rotto i suoi rapporti con Atlantic City già dal 2009, si limitava riscuotere una commissione del 10 per cento per l’uso del suo nome sui tre casinò della città. Quota poi estinta dal miliardario Carl Icahn che, nel febbraio 2016, rilevò tutta la proprietà dal tribunale fallimentare
Lo stato di abbandono del Plaza, una struttura enorme, aveva creato in questi sei anni anche situazioni di pericolo in città: all’inizio di quest’anno, grandi pezzi della facciata si sono staccati da una delle torri dell’hotel e sono caduti a terra. In una tempesta, altri detriti sono caduti sulla passeggiata del lungomare.
Icahn, attuale proprietario del Trump Plaza ha acconsentito alla demolizione e il sindaco discuterà con lui i potenziali usi di quello spazio una volta che il casinò sarà demolito. Smell pensa ad un’attrazione a disposizione delle famiglie: «Non capita spesso che si apra tanto spazio libero di fronte all’oceano e all’interno della città» ha dichiarato.