1. FILASTROCCHE: SOPRA LA CAMPA LA CAPRA CAMPA, SOTTO LA BANCA LA BOSCHI CREPA
2. SAVIANO ASFALTA IL DUPLEX RENZI-BOSCHI MA IL PEZZO NON È USCITO SU ''REPUBBLICA'' O SU ''L’ESPRESSO'' (GIORNALI DI CUI È UNA DELLE PIÙ AUTOREVOLI FIRME) MA SU ILPOST.IT
3. L’AUTORE DI “GOMORRA” PROVA A IMMAGINARE "CHE LA TRAGEDIA CHE HA COLPITO IL PENSIONATO CHE SI È SUICIDATO DOPO AVER PERSO TUTTI I RISPARMI DEPOSITATI ALLA BANCA ETRURIA, FOSSE ACCADUTA SOTTO IL GOVERNO BERLUSCONI. TUTTO QUESTO AVREBBE AVUTO UN EFFETTO DEFLAGRANTE: ''SI SAREBBERO INVOCATE LE DIMISSIONI DELLA MINISTRA BOSCHI''
4. SAVIANO, ‘’CON PIGLIO DI CHI POTREBBE CATALIZZARE IL DISSENSO DELLA SINISTRA NO-RENZI’’ (''LA STAMPA''), COSI’ CONCLUDE AMARAMENTE: "DUNQUE, COSA È SUCCESSO? COME SIAMO PASSATI DAI POLITICI TUTTI MARCI AI POLITICI TUTTI INTOCCABILI? COSA CI STA ACCADENDO?"
5. E MADONNA BOSCHI, DOPO AVERLA ORGANIZZATA, COSTRETTA A DARE BUCA ALLA LEOPOLDA
1. FILASTROCCHE
Jena per “la Stampa”
Sopra la campa la capra campa, sotto la banca la Boschi crepa
2. SAVIANO: “LA BOSCHI DEVE DIMETTERSI” (COME “REPUBBLICA” OMETTE L’ARTICOLO DI SAVIANO PER ILPOST.IT)
F.S. per “la Repubblica”
«Il ministro Boschi deve dimettersi». Roberto Saviano chiede al ministro per le Riforme di lasciare, in un video messaggio pubblicato da Repubblica Tv. Lo scrittore giudica «abnorme» il conflitto di interessi rappresentato da un membro dell’esecutivo che decide sul destino di una banca, la Popolare dell’Etruria, di cui il padre è stato dirigente e il fratello dipendente.
«Il governo non doveva occuparsi della banca, oppure deve chiedere al ministro di dimettersi», sostiene Saviano. Il fatto che Boschi non abbia partecipato al voto sul “salva-banche” è solo una «dissimulazione»: «Una struttura politica ha compiuto l’ennesimo atto autoritario».
Dalla Leopolda sono arrivate le reazioni di diversi esponenti del Pd. «Il governo ha fatto quello che era necessario, non capisco la richiesta di dimissioni», ha detto il sottosegretario Scalfarotto. «Servono equilibrio e attenzione, non credo che questo aiuti», ha aggiunto il vice segretario Guerini. E per il sindaco di Firenze Nardella, Saviano è «fuori dal mondo».
Due giorni fa Boschi ha preso le difese del padre Pier Luigi, vice presidente della Popolare fino a febbraio del 2015, data del commissariamento: «È una persona perbene, non sento nessun disagio». Un gesto nobile,secondo Saviano, ma che ricorda le frasi di Marina Berlusconi sul padre. «Questo governo deve essere criticato con lo stesso rigore con cui abbiamo criticato il governo Berlusconi», continua lo scrittore. «Per molto meno siamo scesi in piazza. Non possiamo introiettare l’accusa di disfattismo con cui Renzi reagisce alle critiche». Secondo Saviano sulla vicenda restano «troppe opacità» a cui Boschi deve rispondere: «Se resterà al suo posto è solo perché questo è il Paese del conflitto di interessi».
3. LO SCRITTORE: MARIA ELENA SI DEVE DIMETTERE
Silvia Truzzi per il “Fatto Quotidiano”
Notizia numero uno: Roberto Saviano attacca frontalmente il governo sull' affaire banche, per "il conflitto di interessi del ministro Boschi, un problema politico enorme".
Notizia numero due: il pezzo non è uscito su Repubblica (giornale di cui l' autore di Gomorra è una delle più autorevoli firme) ma su ilpost.it (sito d' informazione con il quale Saviano non aveva mai collaborato) e poi ripreso da numerosi altri siti.
Notizia numero tre: il lungo e argomentatissimo articolo contiene altre accuse, anche al sistema dei media. In particolare lo scrittore prova a immaginare "che la tragedia che ha colpito il pensionato che si è suicidato dopo aver perso tutti i risparmi depositati alla Banca Etruria, fosse accaduta sotto il governo Berlusconi. Tutto questo avrebbe avuto un effetto deflagrante.
Quelli che ora gridano allo scandalo, gli organi di stampa vicini a Berlusconi forse avrebbero taciuto, ma per tutti gli altri non ci sarebbe stato dubbio: si sarebbero invocate le dimissioni. Dunque, cosa è successo? Come siamo passati dai politici tutti marci ai politici tutti intoccabili? Cosa ci sta accadendo?".
E ancora: "I nemici di Berlusconi, tra i quali mi onoro di essere annoverato, sono una folta, foltissima schiera di scrittori, giornalisti, intellettuali, privati cittadini che nel tempo si sono sentiti investiti del compito di monitorare cosa stesse accadendo alla politica italiana, alla sua economia. Di comprendere e se possibile rendere pubblici certi meccanismi".
E poi quel riferimento, proprio al suo giornale: "Sulle pagine del quotidiano Repubblica un maestro indimenticabile del giornalismo di inchiesta, Peppe D' Avanzo, inchiodò il berlusconismo a dieci domande che non hanno mai ricevuto risposta, poiché è bene ricordare che il compito del giornalista è chiedere, il dovere del potere è rispondere.
Quel potere era legittimo e democratico e quei governi frutto di libere elezioni: i media facevano il proprio dovere. Cosa è successo da allora? Cosa è cambiato nel nostro modo di leggere ciò che accade? Cosa è cambiato nella nostra capacità di indignarci? Cosa ne è di quel fronte unito contro un metodo di governo?" Su questo punto, tra l' altro, bisogna dire che la versione mattutina era leggermente diversa da quella definitiva. Non "sulle pagine del quotidiano Repubblica", bensì "sulle pagine di un quotidiano".
E questo ci porta a una domanda: perché Saviano non ha scritto questo - puntuale e puntuto - pezzo su Repubblica o sull' Espresso, dove tiene una rubrica? Sembra che lo scrittore lo abbia proposto al suo giornale ma che ieri non ci fosse posto. Ed ecco spiegata la collocazione sul Post diretto da Luca Sofri.
Però non è la prima volta che capitano incidenti così. E di incidenti bisogna parlare: a Repubblica non può aver fatto piacere che un collaboratore tanto prestigioso abbia scritto altrove, dando buca (e pure un buco) al suo giornale. C' è un precedente primaverile: il 6 maggio scorso Roberto Saviano era ospite della riunione di redazione di Repubblica, che quotidianamente viene ripresa sul sito del giornale.
Tra le altre cose aveva parlato delle regionali in Campania e della controversa candidatura di Vincenzo De Luca. Ma qualche ora dopo il titolo "Gomorra nelle liste di De Luca" si poteva leggere su Huffington Post, cui Saviano aveva rilasciato una lunga intervista.
Allora, visto che il Gruppo Espresso possiede il 49% di Huffington Italia, si pensò che fosse una questione domestica. Ma stavolta è diverso: Repubblica e ilPost.it non sono nemmeno lontani parenti. Ciliegina: ieri, nel tardo pomeriggio, il sito di Repubblica ha pubblicato un lungo audio-intervento in cui Saviano chiede le dimissioni del ministro Boschi e critica duramente l' esecutivo Renzi. È peggio la toppa dell' auto-buco?