LA FORNERO CI FA O C’E’? – VUOLE CACCIARE I GIORNALISTI DA UN DIBATTITO! “SARANNO GLI ERRORI A FARE I TITOLI. L'HO IMPARATO SULLA MIA PELLE. DICI COSE PACATE, POI TI SCAPPA UNA PAROLA, NON UNA FRASE, E QUELLA FA I TITOLI E DETERMINA DIBATTITI CHE DURANO SETTIMANE. E' LO STATO DEL MONDO'' – NO, LEI E’ AL SERVIZIO DELLO STATO. CIOE’ DI TUTTI NOI. OPPURE RITORNI A FARE LA CALZETTA A CASA…


1- FORNERO AI GIORNALISTI, SCAPPA UNA PAROLA E FATE TITOLO
Ansa
- Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, polemizza con i giornalisti che non avrebbe voluto in sala durante un dibattito con i giovani all'Unione Industriale di Torino sul tema 'Avere 20 anni in Italia: grande prospettiva o misera possibilita'?'.

ELSA FORNERO CONTESTATA A TORINO
FORNERO CLISTERE O CETRIOLO

Gia' al mattino aveva chiesto che si svolgesse a porte chiuse un incontro con avvocati e giurislavoristi, alla Fondazione Croce, sulle prime applicazioni della riforma del lavoro. All'Unione Industriale, pero', i cronisti non hanno voluto lasciare la sala spiegando che non sarebbe stato corretto dal momento che il dibattito sarebbe stato moderato da un giornalista della 'Stampa'.

''Parlero' lentamente. Saranno gli errori a fare i titoli - ha detto il ministro accogliendo la richiesta - l'ho imparato sulla mia pelle. Dici cose pacate, poi ti scappa una parola, non una frase, e quella fa i titoli e determina dibattiti che durano settimane. E' lo stato del mondo''.

FORNERO squinz

2- MINISTRO DISASTRO
Bankomat per Dagospia

Di Benedetto Pignatone Severino Fornero

....pur di non andare a lavorare a Roma. Sara' mica leghista la Professoressa Fornero? Avra' in uggia Roma e la sede del Ministero del Lavoro? Eh sì che di carte da leggere al Ministero non ne mancherebbero. Eppure ci risiamo, e' lunedi e che ti combina? Un bel paio di eventi torinesi cui partecipare e, per non farsi mancare nulla, maltrattando anche i cronisti. Loro erano li' davvero per lavorare, ma Lei sostiene che non li vuole perche' altrimenti deve soppesare le parole. Soppesi, Cara, soppesi....

Ah che sfortunata Donna! Sceglie sempre la parola sbagliata fra mille, eppure nessuno le ha imposto di fare la Ministro. Gia' era arrivata con fatica in Cattedra, come Lei stessa ammette, alla non tenera eta' di quasi anni 50, adesso deve pure fare il Ministro. Pero' qualcuno la avvisi una volta per tutte, che sarebbe pagata per lavorare e per risolvere i nostri problemi non per darci opinioni, sentenze e motti di spirito. Assai opinabili.