FRITTO E RIFRITTO - SARÀ UN CASO, MA DA QUANDO IL CAINANO HA ALZATO IL TIRO RICICCIANO VICENDE NON PROPRIO FRESCHISSIME. TIPO QUESTA: “DE GREGORIO IN TV ACCUSA “IO COMPRATO DAL CAVALIERE POI VERDINI MI OFFRÌ UN SEGGIO”


Alberto Custodero per "La Repubblica"

Sergio de gregorio

«Io ho un'unica condanna per aver diffamato a mezzo stampa i giudici di Tortora. Per il resto, sono ancora incensurato, Berlusconi no, è condannato». Sergio De Gregorio, ex senatore eletto nel-l'Idv e poi "comprato per tre milioni di euro", come da lui stesso ammesso, dal Pdl, ha raccontato ieri sera la sua verità a "Servizio pubblico", la trasmissione su La7 di Michele Santoro. E ha confermato che fu Silvio Berlusconi a pilotare la «strategia di sabotaggio» per far cadere il governo Prodi. Ha raccontato nei minimi dettagli come si fosse fatto corrompere da Berlusconi. «Non ho venduto, ma negoziato la mia carica parlamentare. È una cosa gravissima, di questo tradimento chiedo scusa agli elettori così come ho chiesto scusa a Prodi».

SILVIO BERLUSCONI E SERGIO DE GREGORIO

«Dal Parlamento italiano - ha detto De Gregorio - non sono usciti tutti gli impresentabili. Il primo degli impresentabili è il capo del Pdl». De Gregorio ha raccontato di aver trattato su mandato di Berlusconi con le autorità di Hong Kong. L'Italia avrebbe cancellato la regione autonoma cinese dalla black list italiana dei paradisi fiscali, in cambio l'Alta Corte di Hong Kong avrebbe respinto una rogatoria dei magistrati titolari del processo contro Berlusconi e Frank Agrama sui diritti tv di Mediaset.

SERGIO DE GREGORIO
travaglio e belpietro x

«In politica bisogna sporcarsi le mani - ha spiegato l'ex senatore - e io me le sono sporcate per portare un vantaggio alla mia parte politica. Ora non lo farei più, ma ormai è fatta. Se sarò condannato, sconterò la pena agli arresti domiciliari o in carcere». Dopo l'arresto di Valter Lavitola, Sergio De Gregorio era «preoccupato» e aveva riferito di questi suoi timori «che quella cosa ci piombasse addosso » al legale di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, a maggio dello scorso anno. Ma le sue preoccupazioni furono «sottovalutate » e alla sua richiesta di sentirsi vicini i vertici del Pdl gli fu risposto con il silenzio.

PAOLO MIELI MICHELE SANTORO
sergio de gregorio a servizio pubblico

«Chiesi a Berlusconi di incontrarlo e a dicembre mi arrivò una telefonata della sua segretaria - spiega - in questi sei mesi di anticamera ho capito che avevano pensato di comprare, usando e gettando, un uomo che aveva fatto per loro tanti servizi». De Gregorio ha ribadito di aver ricevuto dal coordinatore del Pdl, Denis Verdini, l'offerta di una candidatura alle ultime politiche, ma di aver rifiutato perché «ho deciso di uscire dalla politica e dedicarmi alla famiglia».

Frank Agrama

Il direttore di Libero Maurizio Belpietro tenta - ma gli va male - di dileggiare i "valori morali" dell'ex senatore dipietrista: racconta un aneddoto inedito risalente alla fine degli anni Novanta di quando De Gregorio gli propose (allora lui era direttore de il Giornale), un'iniziativa editoriale per inserire nel quotidiano milanese un inserto in Campania. «De Gregorio mi propose di pagare la camorra nel Casertano per assicurarci la distribuzione». A questo punto l'ex senatore l'ha attaccato dandogli del «bugiardo », mentre il conduttore ha colto l'occasione per sferrare un affondo contro Belpietro.

sergio de gregorio a servizio pubblico
MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO DENIS VERDINI DANIELA SANTANCHE
michele santoro x

«Ma se sapeva da sempre che tipo fosse De Gregorio - gli ha detto a muso duro Santoro - sicuramente la notizia non se l'è tenuta per sé, perché il Pdl l'ha nominato alla presidenza della commissione Difesa del Senato?». «Se la mia persona era dubbia - ha dichiarato De
Gregorio - perché Berlusconi è venuto a trovarmi in clinica quando sono stato ricoverato per una colica renale? Perché mi aveva lasciato ingresso libero a Palazzo Grazioli?». «E perché - ha concluso - quando mi ha corteggiato per lasciare l'Idv, mi ha subito offerto la presidenza della commissione Difesa del Senato, dandomi poi tre milioni di euro di contributo alla mia attività politica?».

MAURIZIO BELPIETRO