“GIRA VOCE CHE IL MIO BIMBO DI 3 MESI SAREBBE FIGLIO DI UN POLITICO SPOSATO, MOLTO INFLUENTE, DI FRATELLI D’ITALIA” – LA DEPUTATA EX 5 STELLE, ORA CON LA MELONI, RACHELE SILVESTRI SPIEGA IN UNA LETTERA AL “CORRIERE” PERCHÉ HA DECISO DI FARE IL TEST DI PATERNITÀ PER SUO FIGLIO DI 3 MESI – “IL PADRE È FABIO, IL MIO COMPAGNO” – “CHI SI È INVENTATO QUESTA STORIA È PROBABILMENTE UN POLITICO. ALTRI MI DICONO CHE SIA NATO DA CACICCHI IN CERCA DI GLORIA" – CHI È IL POTENTE POLITICO IN QUESTIONE? AH, SAPERLO... - DAGOSPIA IL 7 MARZO SCRIVEVA: "UN POTENTE FRATELLO D’ITALIA HA PENSATO BENE DI METTERE AL MONDO UN BEL BEBE’ E..."


FLASH DI DAGOSPIA DEL 7 MARZO 2023

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/flash-ndash-duce-ha-davvero-sempre-ragione-demografia-rsquo-345251.htm

 

 

Estratto della lettera di Rachele Silvestri, deputata di Fratelli d’Italia, al Corriere della Sera

 

La lettera di Rachele Silvestri al Corriere. 36 anni, deputata passata dal Movimento 5 stelle a Fratelli d’Italia, spiega perché ha deciso di fare il test di paternità di suo figlio di tre mesi.

 

RACHELE SILVESTRI 11

Sono stata costretta a fare il test di paternità per mio figlio di soli tre mesi. E il padre è proprio Fabio, il mio compagno. Naturalmente, non avevo dubbi. Perché, quindi, l’ho fatto? E, soprattutto, perché chiedo che venga riportata la notizia sui giornali? Se la fantasia (o la curiosità) vi sta portando chissà dove, leggete, e poi, mi auguro, vi indignerete insieme a me. Perché, delle volte, la becera realtà arriva a superare anche la più fervida fantasia. Devo partire dal lontano 2018, quando sono stata eletta parlamentare tra le fila del Movimento 5 Stelle.

 

 

Nel 2019 sono uscita dal Movimento e, dopo un periodo nel gruppo Misto, ho aderito a Fratelli d’Italia. 

 

(...)

 

RACHELE SILVESTRI 11

Circa un mese fa, una persona amica mi racconta che gira la voce che il mio bambino non sarebbe figlio del mio compagno, ma di un politico molto influente di Fratelli d’Italia, a sua volta sposato. Mio figlio sarebbe, quindi, nato da una relazione clandestina, grazie alla quale io avrei anche ottenuto la mia candidatura. Riuscite soltanto a immaginare come mi sono sentita? Non bisogna essere una donna per capire lo schifo, la violenza, l’umiliazione. Mi chiedo: ma in quanti modi il corpo di una donna può essere violato, calpestato, abusato? Quante volte il dono della procreazione può essere strumentalizzato e degradato? In nome di cosa è giustificabile la violenza su un bambino appena nato? Non so chi sia stato. Molti, però, hanno scelto di condividere una evidente calunnia, di telefono in telefono, di chat in chat, rendendosi complici di questo schifo. E anche chi sa ma ha deciso di non parlare lo è.

 

RACHELE SILVESTRI 67

Alla fine, la presunta notizia è uscita su qualche organo d’informazione e molti giornalisti mi hanno telefonato chiedendo un commento. L’unica cosa che so è che, chi si è inventato questa storia, è un uomo, probabilmente un politico. Qualcuno dice che la calunnia sia stata pensata per attaccare alcune figure del mio partito, magari per insinuare un degrado da basso impero. Altri mi dicono che sia nato da cacicchi in cerca di gloria. Qualunque sia la ragione, mi fa orrore. E penso che qualsiasi persona dotata di buonsenso, ispirata a un ethos sociale condiviso, a un’umanità viva e solidale la pensi allo stesso modo. La politica in questa vicenda non c’entra nulla. 

 

(...)

Il mio augurio è che nessuno sia indulgente con l’autore della calunnia e con chi contribuisce a diffonderla: non siate neutri, abbiate il coraggio di spezzare la catena dell’indifferenza.

 

RACHELE SILVESTRI 45

deputata di Fratelli d’Italia