IL ‘GAL’ NEL POLLAIO DI GOVERNO – 11 SENATORI EX FORZISTI SONO IL SOCCORSO AZZURRO DEL CAINANO PER RENZI, PER INDEBOLIRE IL POTERE DI VETO DI ALFANO: ‘VOTEREMO LE LEGGI CHE FANNO BENE AL PAESE’
1 - IL CAV TORNA LIBERO E FA SCATTARE IN AULA IL SOCCORSO AZZURRO
Francesco Cramer per "il Giornale"
[...] Ecco perché il Cavaliere non vede con sfavore l'ipotesi che dal gruppo parlamentare del Gal, composto da undici senatori provenienti dall'ex Pdl, da Grande Sud di Miccichè, e dall'Mpa di Lombardo possa arrivare un'altra stampella a Renzi. Se così fosse, infatti, sarebbe molto indebolito il potere d'interdizione di Alfano & C.
2 - COSÌ UNDICI SENATORI SI PREPARANO A ISOLARE NCD
Gian Maria De Francesco per "il Giornale"
«Grandi autonomie e libertà ha al suo interno una certa dialettica, sarà sviluppata una volta letto il programma di Renzi», ha detto ieri il presidente Mario Ferrara al termine delle consultazioni con il premier incaricato. «Al centro del programma ci deve essere una riforma radicale della sanità con l'introduzione dei costi standard», ha aggiunto il vicepresidente Vincenzo D'Anna.
In un sol giorno il gruppo «Grandi autonomie e libertà» (Gal per gli addetti ai lavori), undici senatori per lo più provenienti da Forza Italia, è diventato il centro della vita politica italiana. Un po' perché qualche senatore in più, in caso di defezione dei civatiani del Pd, non nuocerebbe. Un po' perché avere una sponda di centrodestra «doc» affievolirebbe il potere di interdizione di Alfano e dell'Ncd. Di fatto le minacce di elezioni anticipate si potrebbero rivelare una pistola scarica. Il fatto che lo stesso D'Anna abbia accennato a un «testo da scrivere nel weekend e da condividere con Renzi» fa pensare che il quadro politico sia in continua evoluzione.
Ma dove nasce Gal e da chi è composto? L'origine deriva da una precisa tattica politica: «Marciare divisi per colpire uniti». Il gruppo si è ufficialmente costituito circa un anno fa al Senato per impedire che nel Misto i moderati fossero schiacciati dalla sinistra. A guidarlo, infatti c'è Loredana De Petris di Sel con altri sei colleghi, tre transfughi grillini e l'ex presidente Ciampi. In realtà, Gal è nato per «sdoppiare» l'attività del Pdl prima e di Forza Italia poi. Silvio Berlusconi non si è opposto alla sua nascita e, sotto sotto, l'ha incoraggiata con qualche «prestito».
La costituzione di un nuovo gruppo, infatti, consente alla minoranza di centrodestra di poter contare su un esponente in più nelle varie commissioni di Palazzo Madama, che in epoca di larghe intese non fa mai male.
Gal nasce dall'intuizione di un fedelissimo del Cavaliere, Nicola Cosentino, che ha scelto di manifestare la propria lealtà al leader in una forma alternativa. Alla corrente dell'ex coordinatore campano fanno riferimento il vicepresidente Vincenzo D'Anna, Pietro Langella e Antonio Milo. Il presidente Mario Ferrara è invece legatissimo a Gianfranco Micciché, creatore di Grande Sud (che in Gal è rappresentato anche da Giovanni Mauro, siciliano ma eletto in Campania).
Il coordinatore di Forza Italia, Denis Verdini, ha nuovamente smentito i rumors su questa modalità «particolare» per sostenere il gabinetto Renzi (indiscrezioni rilanciate dal sito del Fatto Quotidiano che lo ha ripreso assieme a Cosentino ieri mattina). «Nessun luogo segreto, nessun incontro clandestino. Continuare a ipotizzare scenari fantomatici è un'offesa all'intelligenza»,ha dichiarato. Scenari fantomatici che a Renzi, tuttavia, non dispiacerebbero affatto.