GENTILONI VUOLE VEDERE TRUMP PRIMA DEL G-7 TAORMINA, MA NON SA COME FARE – NON VUOLE COINVOLGERE BRIATORE, COME HA FATTO RENZI DURANTE IL VIAGGIO IN CALIFORNIA (SENZA SUCCESSO) – ALFANO IN GINOCCHIO DA TILLERSON MA L’AGENDA DI DONALD E’ NELLE MANI DI IVANKA - -

Dagonota

Nessuno racconti al Ducetto viaggiatore che Gentiloni sta cercando di organizzare un incontro bilaterale con Donald Trump a Roma, in occasione del G-7 di Taormina. Il mistero di tanta riservatezza è data dalla circostanza che pure Matteuccio, durante il viaggio in California, ha provato ad incontrare l’inquilino della Casa Bianca. E per riuscirci si è affidato (senza successo, però) a Flavio Briatore.

“Er Moviola” non vuole seguire la stessa strada e non tanto per il risultato portato a casa dal marito di Elisabetta Gregoraci. Quanto perché, da ex ministro degli Esteri, gli sembrerebbe poco ortodosso rivolgersi a canali di diplomazia parallela. Così ha scatenato il prode Alfano per portare a casa il risultato.

Angelino sarà a Washington nei prossimi giorni ed incontrerà il Segretario di Stato (petroliere) Tillerson. Ma l’azione del “senza quid” sarà rallentata dalla presenza di Armando Varricchio. Dopo le bordate sceme di Renzi contro Donald, l’ambasciatore non è in sintonia con l’amministrazione Trump così trova tutte le porte sbarrate.

In più, non è certo Tillerson a gestire l’agenda del presidente degli Stati Uniti, bensì quel Gran Pezzo dell’Ivanka. E nessuno sa come raggiungere la figlia di Donald. E chissà se alla fine non varrà la pena di rompere le scatole a Briatore un’altra volta…