GIOCHIAMO A CHI HA IL MISSILE PIU' GROSSO – UN BOMBARDIERE AMERICANO B-52 HA SFIORATO I CONFINI DELLA RUSSIA. L’AEREO È PASSATO VICINO ALLA CITTÀ DI KALININGRAD, DOVE È POSIZIONATA UNA DELLE PIÙ GRANDI BASI MISSILISTICHE DI PUTIN – JOE BIDEN, FACENDO VOLARE IL BOMBARDIERE AL CONFINE CON LA RUSSIA, HA VOLUTO FAR CAPIRE A "MAD VLAD" CHE GLI STATI UNITI NON SCHERZANO E CHE SONO PRONTI A REAGIRE...
-Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”
Si è spinto fino ai confini della Russia, con una missione che non ha precedenti e rende visibile il livello di tensione tra Washington e Mosca. Ieri un bombardiere americano B-52 ha sorvolato i Paesi baltici alleati della Nato.
E' arrivato fino al golfo su cui si affaccia San Pietroburgo, al limite della zona di competenza russa del traffico aereo. Poi ha letteralmente sfiorato Kaliningrad, la fortezza missilistica di Putin incastonata nel territorio della Polonia, sfilando lungo le frontiere a quasi ventimila metri d’altezza.
L'aereo è decollato dalla base spagnola di Moron de la Frontera, puntando verso nord. Anche in questo caso - come nell'operazione di venerdì nei cieli di Romania e Bulgaria - ha lasciato il trasmettitore acceso, in modo che tutti potessero seguirlo.
Un'azione di deterrenza, per dimostrare al Cremlino che gli Stati Uniti sono pronti a reagire con il massimo della forza a qualsiasi iniziativa ostile. Allo stesso tempo, la spedizione ha dato un messaggio rassicurante alle nazioni amiche, come Estonia, Lettonia e Lituania che si sentono più esposte alla minaccia del Cremlino.
Attualmente sei B-52 sono dislocati in Europa: i loro movimenti sono il termometro del confronto tra Nato e Russia. Che sembra essere diventato caldissimo negli ultimi tre giorni: prima la spedizione dei bombardieri sul Mar Nero, poi quella sul Baltico. Entrambe senza preavviso, come se il Pentagono sentisse la necessità di dare un messaggio urgente a Mosca. Perché? Non ci sono certezze. […]