IL GIOCO DELLE TORRI/2 – CHE SI SONO VISTI A FARE GIGGINO GUBITOSI E SAWIRIS? SEMPLICE, HANNO DISCUSSO DI UN PATTO A TRE RAI-MEDIASET-SAWIRIS PER LE TORRI DI TRASMISSIONE – IL TUTTO PER NASCONDERE L’INCIUCIO CON IL BISCIONE. MA RENZI NON CI CASCA


Dagonews

 

Gigino Gubitosi è un napoletano sveglio e ha capito da tempo che la sua avventura in Rai è destinata a terminare prima dell’estate, insieme al consiglio di amministrazione presieduto dalla Tarantola. E così sta pensando a costruirsi un futuro. Un futuro che è sempre dalle parti di viale Mazzini.

Luigi Gubitosi

 

Nei giorni scorsi il direttore generale della Rai ha avuto un incontro con il magnate egiziano Naguib Sawiris, che in Italia controlla Wind, e insieme hanno parlato di torri e ripetitori. Sul tappeto c’è sempre l’offerta di Mediaset per Rai Way, un’offerta chiaramente irricevibile perché la legge dice senza ombra di dubbio che la società deve restare in mani pubbliche.

 

A Mediaset però lo sapevano perfettamente che le cose stanno così e hanno voluto solo buttare il sasso nello stagno e iniziare a giocare una partita che può concludersi in maniera anche molto diversa da quanto ipotizzato appena è stata resa nota l’Opas di Cologno Monzese.

 

SAWIRIS

Uno degli schemi che circolano è quello di una Rai Way in cui Viale Mazzini conserverebbe il 51% e Mediaset si fermerebbe al 49. Un’ipotesi che ha una sua consistenza, ma che è politicamente difficile da portare avanti. Vi sarebbe infatti una generale alzata di scudi e l’accordo verrebbe additato come un maxi-inciucio con Berlusconi. Per altro in un periodo in cui è pure saltato il Patto del Nazareno.

Tarak Ben Ammar

 

Allora Fidel Confalonieri si è rivolto al solito, fidatissimo, Tarak Ben Ammar per un consiglio ed ecco la trovata di Wind. Ben Ammar, che di Sawiris è grande amico, ha consigliato di coinvolgerlo nell’operazione Rai Way, in modo da zittire tutti sul fronte del presunto inciucio con un bello schema a tre.

 

Alla guida di questo colosso delle torri Rai-Mediaset-Sawiris andrebbe proprio Gubitosi, che in passato è stato amministratore delegato dell’operatore mobile. Ma c’è un però.

 

MILLENNIUM RAI3 MATTEO RENZI

Un’operazione del genere richiede il pieno appoggio del governo e secondo quanto risulta a Dagospia un certo Matteo Renzi sente odore di fregatura. Insomma, al momento sarebbe assolutamente contrario. Mediaset e Ben Ammar comunque tessono la loro tela.