GIORGETTI ORMAI SOMIGLIA SEMPRE DI PIÙ UN MINISTRO TECNICO – IL TITOLARE DEL TESORO, CHE DA GIORNI INVITA I PARTITI A STRINGERE LA CINGHIA PER LA MANOVRA, NON PARTECIPA AL VERTICE DI MAGGIORANZA SULLA FINANZIARIA – DAL MEF SPIEGANO CHE LA SUA PRESENZA “NON È MAI STATA IN AGENDA”, E CHE L’INCONTRO È UN PUNTO POLITICO E NON TECNICO. COME SE GIORGETTI NON FOSSE IL VICESEGRETARIO DI UNO DEI PARTITI DI MAGGIORANZA…
-Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per www.repubblica.it
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, assente dal vertice serale di maggioranza sulla prossima manovra finanziaria. Chi tiene i cordoni della borsa, e nelle ultime settimane ha ripetuto da ogni possibile pulpito che non c’è spazio per esaudire tutti i desiderata dei colleghi ministri, non ripeterà dunque ai parlamentari che sostengono il governo Meloni il ritornello per cui le risorse andranno concentrate in pochissime misure.
Dal Mef spiegano che la presenza di Giorgetti “non è mai stata in agenda”. E che l’incontro di oggi è da considerare un punto a livello politico, prima che tecnico. Giorgetti lascerà dunque che siano la premier, Giorgia Meloni, con i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini a interloquire con i capigruppo.
L’assenza del titolare del Tesoro peserà indubbiamente, visto che sul tavolo pioveranno i 40 miliardi di richieste di misure da parte dei partiti di maggioranza, dall’altra parte i margini per chiudere la legge Finanziaria sono risicati. Ma la linea del Tesoro è che sono troppo pochi, ancora, gli elementi per abbozzare la cornice dei conti pubblici che dovrà finire entro il 27 settembre nella Nadef, la Nota di aggiornamento al Def. […]