GIORGIA, CHE FAMO CON 'STO MES? – CI PENSA IL PD A SALVARE MELONI DAL VICOLO CIECO IN CUI SI E’ CACCIATA. LA SOLUZIONE PREVEDEREBBE L’APPROVAZIONE DELLA COSIDDETTA “CLAUSOLA ALLA TEDESCA” PER LA QUALE LA EVENTUALE FUTURA ATTIVAZIONE PUÒ ESSERE FATTA SOLO CON UNA MAGGIORANZA PARLAMENTARE QUALIFICATA – AMENDOLA: “QUESTA È L’ULTIMA OFFERTA PER SALVARE CAPRA E CAVOLI. MA GIORGETTI NON POTREBBE PIÙ ANDARE IN GIRO IN EUROPA A DIRE CHE È IL PARLAMENTO ITALIANO A NON VOLER VOTARE LA RATIFICA DEL MES”

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Estratto dell’articolo del “Foglio”

 

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

[…] Di rinvio in rinvio e sempre seguendo questo sottile filo di tensione Meloni ha parlato con i suoi vice Matteo Salvini e Antonio Tajani più il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti anche di Mes, ma soprattutto di Patto di stabilità.

 

La trattativa per le nuove regole del bilancio è partita in salita e sembra questa la vera battaglia su cui si concentrano i timori del governo. Il sì alla ratifica del meccanismo salva stati per la premier è stata sempre un’arma negoziale da inserire nelle trattative ben più complesse sul Patto di stabilità. Ecco perché in attesa di capire come finirà questa partita, il Mes resta parcheggiato.

 

enzo amendola

Sarebbe atteso la prossima settimana in Aula a Montecitorio, ma con due decreti in conversione e con l’informativa di Antonio Tajani è probabile che slitti tutto di altri dieci giorni. Ma per fare cosa? E’ convinzione diffusa del centrodestra, perfino anche di Matteo Salvini, che il sì sia inevitabile. Bisogna capire i tempi.

 

Non è escluso che in questo sovrapporsi di tavoli e strategie tra Roma e Bruxelles il governo voglia prendere ancora tempo rinviando il testo sul Mes in Commissione, da dove era stato licenziato su spinta di Italia viva. Il Pd, e questa è una notizia, sembra andare incontro a Meloni. Con una soluzione per salvare capre e cavoli.

 

La offre Enzo Amendola, capogruppo in commissione Esteri del Pd. La mediazione prevederebbe l’approvazione della cosiddetta “clausola alla tedesca” per la quale la eventuale futura attivazione può essere fatta solo con una maggioranza parlamentare qualificata.

“Questa è l’ultima offerta – dice Amendola – e gli permette di uscire dal vicolo cieco in cui si sono cacciati”.

 

GIORGIA MELONI

Dopo l’approvazione della sospensiva lo scorso luglio, la maggioranza non può votarne una seconda, tuttavia, viene fatto osservare ad Amendola, potrebbe votare un rinvio in Commissione per guadagnare tempo. “E' vero - spiega l’esponente dem - ma allora Giorgetti non potrebbe più andare in giro in Europa a dire che è il Parlamento italiano a non voler votare la ratifica del Mes”.

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