GIORGIA MELONI NON CI METTE LA FACCIA: MANDA AVANTI IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI, E IL SOTTOSEGRETARIO MAURIZIO LEO PER SPIEGARE LA MANOVRA APPROVATA IERI DAL CDM – IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, CHE PER SETTIMANE HA GIOCATO IL RUOLO DEL POLIZIOTTO CATTIVO (IL BUONO ERA LA MELONA), SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI SUL “CONTRIBUTO” DELLE BANCHE: “QUALCUNO LO CHIAMA EXTRA-PROFITTO, IO LO CHIAMO SACRIFICIO. LUNEDÌ CI SARÀ UNA NUOVA CONFERENZA STAMPA CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO…”

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Estratto da www.ilsole24ore.com

 

GIANCARLO GIORGETTI - CONFERENZA STAMPA MANOVRA

«Abbiamo raggiunto, definito un accordo con la Commissione Ue per l’estensione a sette anni» del piano di risanamento. Il giorno dopo il via libera del Consiglio dei ministri alla manovra 2025, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è intervenuto in conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrare le misure della legge di Bilancio e del Dpb, che è giunto alla Commissione europea.

 

Al suo fianco il viceministro Maurizio Leo. «Sarà presentata in parlamento nei termini previsti per legge, il 20 è domenica, penso lunedì 21», ha chiarito Giorgetti. «Questa conferenza stampa - ha continuato - sarà seguita, lunedì prossimo, da una nuova conferenza stampa con il presidente del Consiglio, che non può essere presente oggi e sull’articolato ci tiene a informare i giornalisti».

 

GIANCARLO GIORGETTI - MEME BY EDOARDO BARALDI

[…] «C’è un significativo intervento su banche e assicurazioni, qualcuno lo chiama extra-profitto qualcuno contributo, io lo chiamo sacrificio e ora diventa intellegibile a tutto il popolo italiano», ha affermato il responsabile del Mef. A chi gli chiedeva della cautela manifestata dall’Abi sulla manovra, ha replicato: «Penso che faccia bene essere a essere cauta, era nota la vicenda e credo interiorizzata anche dai mercati, come ho detto altre volte i pescatori e gli operai saranno contenti qualcosa di meno credo le banche».

 

[…] «Noi - ha spiegato Giorgetti - non soltanto confermiamo il cuneo fiscale e contributivo, ma addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro, inoltre ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno. Numero uno attenzione ai redditi medio bassi che avranno una situazione migliore alla precedente, nessun altro avrà nuove tasse».

GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

 

[…] Nella manovra, ha sottolineato Giorgetti, c’è «attenzione ai redditi bassi che avranno una situazione migliore, nessuno ha una situazione peggiore, non ci saranno nuove tasse mi dispiace deludere le attese». C’è «un’attenzione particolare alla famiglia con un nuovo sistema di calcolo che favorisca le famiglie numerose, chiamiamolo quoziente familiare», ha aggiunto.

 

[…] Sul canone Rai resta «quello dell’anno scorso, è confermata la cosa che abbiamo fatto l’anno scorso», ha chiarito il ministro dell’Economia. Nel 2024 il canone Rai è stato tagliato da 90 a 70 euro.

 

GIANCARLO GIORGETTI - CONFERENZA STAMPA MANOVRA.

[…] Sul fronte delle pensioni, ha detto Giorgetti, «introduciamo un innovativo meccanismo di incentivazione alla permanenza in servizio su base volontaria» con «un incentivo significativo sul fronte fiscale». «Sulle pensioni - ha aggiunto - c’è la rivalutazione piena, c’è la rivalutazione delle minime». Il «meccanismo di sterilizzazione che era in vigore non c’è più», ha continuato.

 

[…] «La vicenda del catasto non è contenuta nella legge di bilancio c’è già nell’ordinamento ed è uno degli impegni assunti nel piano strutturale di bilancio», ha chiarito il ministro dell’Economia. Non si tratta di un «aggiornamento delle rendite catastali ma banalmente quello che già normalmente è previsto per tutti noi, chi ha usufruito del Superbonus deve fare l’aggiornamento delle mappe catastali, per chi non ha mai dichiarato» la casa «andremo con gli strumenti a disposizioni a vedere se esiste e non esiste».

GIORGIA MELONI E LE ACCISE - VIGNETTA BY LELE CORVI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

 

[…] Alla conferenza stampa ha partecipato anche il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. Per quanto riguarda il settore immobili e ristrutturazioni «prevediamo una detrazione del 50% sulla prima casa e resta il 36% per le seconde case», ha affermato Leo. […] «Le banche - ha spiegato Leo - hanno appostate le imposte differite attive, che danno la possibilità di deduzione nel corso del tempo, sospendiamo la deduzione per gli anni 2025 e 2026».

 

[…] «Dalla revisione delle detrazioni oltre 1 miliardo»

Con la revisione delle tax expenditures il gettito dovrebbe attestarsi «oltre il miliardo», ha chiarito il viceministro. Ci sarà un «tetto di spesa modulato in relazione al numero di figli» e «posizionato sulle fasce di reddito: da 0-50mila il tetto sarà più elevato da 50-100 mila sarà più basso, oltre ancora meno. Su quello si applicherà la detrazione di riferimento, se parliamo di interessi spese mediche eccetera il 19%, se parliamo di ristrutturazione di immobili il 50%». In sintesi ci sarà «un tetto rispetto al numero di figli e modulato rispetto alle fasce di reddito e poi si applica l’aliquota».

 

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GIANCARLO GIORGETTI - FOTO LAPRESSE

Intanto le stime del Documento programmatico di bilancio inviato dall’Italia a Bruxelles confermano le previsioni del Piano strutturale di bilancio già annunciato dal Mef: l’attesa per il Pil è di una crescita dell’1% nel 2024, dell’1,2% nel 2025, dell’1,1% nel 2026 e dello 0,8% nel 2027. Il rapporto debito/Pil a fine 2024 è previsto raggiungere il 135,8 per cento. È atteso al 136,9% nel 2025, al 137,8% nel 2026 e al 137,5% nel 2027. Nello scenario programmatico il rapporto deficit/Pil scenderà dal 3,8% di quest’anno al 3,3% nel 2025, al 2,8% nel 2026 e sotto il tetto del 3% chiesto dalle regole Ue, per poi attestarsi al 2,6% nel 2027.

giorgia meloni
MAURIZIO LEO - GIANCARLO GIORGETTI - FOTO LAPRESSE