GIRAMENTO DI MELONI – TORNANDO DAL G20 DI BALI GIORGIA MELONI SI INCAZZA CONTRO I FIUMI DI INCHIOSTRO SPESI PER PARLARE DELLA PRESENZA DI GINEVRA, FIGLIA DI 6 ANNI DELLA MELONI, AL VERTICE INTERNAZIONALE – IL POST SU FACEBOOK: “COME DEBBA CRESCERE MIA FIGLIA È UNA MATERIA CHE NON VI RIGUARDA. HO IL DIRITTO DI FARE LA MADRE COME RITENGO E HO DIRITTO DI FARE TUTTO QUELLO CHE POSSO PER QUESTA NAZIONE SENZA PER QUESTO PRIVARE GINEVRA DI UNA MADRE”
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Valeria Forgnone per www.repubblica.it
"Mentre torno a casa dalla due giorni di lavoro incessante per rappresentare al meglio l'Italia al G20 di Bali, mi imbatto in un incredibile dibattito sul fatto che sia stato giusto o meno portare mia figlia con me mentre andavo via per quattro giorni". Con un post su Facebook Giorgia Meloni spiega la sua scelta di portare con sé a Bali la figlia Ginevra, in occasione del G20 organizzato dall'Indonesia.
"La domanda che ho da fare agli animatori di questa appassionante discussione è: quindi ritenete che come debba crescere mia figlia sia materia che vi riguarda? Perché vi do una notizia: non lo è. Ho il diritto di fare la madre come ritengo e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre. Spero che questa risposta basti per farvi occupare di materie più rilevanti e vagamente di vostra competenza", conclude.
D'altronde Meloni lo aveva anticipato a fine campagna elettorale, il 30 agosto scorso: "Se diventerò premier non rinuncerò a nulla di ciò che riguarda mia figlia Ginevra, che ha 6 anni. Le donne si organizzano sempre". Per poi prendere come esempio "Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, che ha sette figli, o Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, che sta crescendo quattro maschi".