GIUSTIZIA ALL’OLANDESE: L’ASSOCIAZIONE PRO-PEDOFILIA NON VA CHIUSA


Maria Strada per Corriere.it

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Sentenza choc di una Corte d'Appello olandese che martedì ha stabilito che non deve essere vietata l'attività di una fondazione che promuove la pedofilia. Il 27 giugno scorso il tribunale civile di Assen, in primo grado, aveva decretato lo scioglimento dell'Associazione Martijn («Vereniging Martijn») rilevando che le sue proposte sui contatti sessuali tra adulti e bambini erano contrarie alle norme e ai valori della società olandese.

IL PARTITO DELL'AMORE FRATERNO
L'associazione è nata nel 1982 e nel 1994 è stata espulsa dall'Ilga, l'International Lesbian and Gay Association). Il suo presidente è Marthijn Uittenbogaard, 41 anni, che nel 2006 fondò anche il Partito dell'amore fraterno, della libertà, della diversità (Pnvd) che proponeva anche l'abbassamento del consenso legale agli atti sessuali dai 16 ai 12 anni (lo stesso per il voto, il gioco d'azzardo e le droghe leggere). Lo schieramento non riuscì a candidarsi alle elezioni perché non raccolse abbastanza firme, e si è sciolto nel 2010.

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IL TESORIERE PEDOFILO E L'ASSOCIAZIONE
La corte d'Appello di Arnhem-Leeuwarden ha affermato che i testi e le foto presenti sul sito web dell'associazione, al momento ancora chiuso, non contravvenivano la legge. E ha aggiunto che il fatto stesso che alcuni dei suoi membri siano stati condannati per reati sessuali (il tesoriere Ad van der Berg nel 2011 è stato condannato a 3 anni, di cui sei mesi con la condizionale, per possesso di materiale pedopornografico), non andava connesso al lavoro della stessa.

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IL SITO, IL FORUM E LA FAMIGLIA REALE
Il sito dell'associazione è ancora irraggiungibile. Nel 2007 era stato al centro di ulteriori critiche perché sul forum di discussione erano state pubblicate delle foto (innocenti) della principessa Catharina-Amalia, figlia del principe Willem-Alexander, allora di 4 anni: Martijn pagò 1,235 euro di spese processuali e ricevette l'ingiunzione a non pubblicare altre foto dei bambini della famiglia reale (5.000 euro di sanzione per ogni ulteriore scatto pubblicato).

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«NESSUNA MINACCIA DESTABILIZZANTE»
La corte ha rilevato comunque che le proposte per la liberalizzazione della pedofilia sono «una seria contravvenzione di alcuni principi del sistema penale olandese», in particolare per quanto concerne la minimizzazione dei «pericoli dei contatti sessuali con giovani», ma i giudici hanno sentenziato che la società olandese è sufficientemente «resistente» per affrontare «le dichiarazioni indesiderabili ed il comportamento aberrante». In sostanza, «gli scopi dell'associazione sono contrari all'ordine pubblico, ma non ci sono minacce di destabilizzazione della società». Uittenbogaard, dal suo account Twitter, ha esultato: «Ci sono dei giudici saggi, per fortuna». Il procuratore sta comunque valutando l'ipotesi di un ricorso in terzo grado.