LA GIUSTIZIA SPACCA IL GOVERNO E FORZA ITALIA – GIORGIO MULÈ AZZANNA TAJANI E NORDIO SUL DECRETINO CARCERI: “E’ ORA DI USCIRE DA QUESTA DISCARICA GIUSTIZIALISTA. SE IL PROBLEMA DEL SOVRAFFOLAMENTO NON RIUSCIAMO A RISOLVERLO, ALLORA CHE CI STIAMO A FARE AL GOVERNO?” – “A FEBBRAIO, QUANDO I SUICIDI ERANO 18, ERA UN’EMERGENZA. ADESSO NON LO È PIÙ. E’ LA CONSTATAZIONE CHE SIAMO STATI INCAPACI DI GESTIRE L’EMERGENZA” - “LEGA E FRATELLI D’ITALIA HANNO SENSIBILITÀ DIVERSE, MA NOI…” – STASERA MULE’ OSPITE DI “IN ONDA” SU LA7
-Estratto dell’articolo di Luca Roberto per “il Foglio”
“E’ ora di uscire da questa discarica giustizialista. Se il problema del sovraffolamento carcerario non riusciamo a risolverlo, allora che ci stiamo a fare al governo?”. Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, esponente di Forza Italia, non è tipo da esternazioni timide.
Nelle stesse ore in cui a Montecitorio si dava l’ok al decreto carceri, si suicidava il 66esimo detenuto dall’inizio dell’anno: il 39 per cento di loro, secondo la Caritas, era in attesa di giudizio.
“A febbraio, quando i suicidi erano 18, era un’emergenza. Adesso non lo è più. E’ la constatazione che siamo stati incapaci di gestire l’emergenza”, ragiona Mulè col Foglio. “Preso atto di questo, bisogna sapersi interrogare su quel che non sta funzionando. Perché questi continui suicidi sono un disonore per la politica tutta. A mali estremi, estremi rimedi”.
Quali? “Non un’amnistia, ma il coraggio di procedere a un intervento sulla custodia cautelare. […] Lega e Fratelli d’Italia hanno sensibilità diverse, va bene, ma noi come FI abbiamo l’obbligo di invitarli a ragionare”. Il ministro della Giustizia dovrebbe fare molto di più? “Il Nordio che vedo io dice delle cose giuste. Poi faccio la tara con le misure licenziate ed è evidente che c’è qualcosa che non va […]”.
Mulé […] spiega che da parte di Forza Italia c’è già stato un lavoro di mediazione. “Qualche settimana fa abbiamo avuto una riunione drammatica al Senato con le altre forze di maggioranza. Sul decreto carceri abbiamo fatto una scrematura degli emendamenti. Il viceministro Sisto ci ha provato. Ma se non riusciamo a incidere su materie così delicate e così importanti per la nostra storia, ripeto, che ci stiamo a fare al governo?”. […]