GOLPE BERTONE - ANCHE SULL’IDI TARCISIONE FA ASSO PIGLIATUTTO: POLTRONA AL FEDELISSIMO CARDINALE VERSALDI - LA GESTIONE DELL’ISTITUTO, CON 1.500 DIPENDENTI SENZA STIPENDIO DA 7MESI, È UNA BRUTTA GRANA - L’EX MANAGER, PADRE FRANCO DECAMINADA, HA LASCIATO UN BUCO ACCERTATO DALLA PROCURA DI 600 MILIONI DI EURO - PAROLA D’ORDINE: SALVATAGGIO MA NESSUNA PARTECIPAZIONE DIRETTA DELLA SANTA SEDE…

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Giacomo Galeazzi per La Stampa

Il Papa ha nominato il cardinale Versaldi, vicino al segretario di Stato Tarcisio Bertone, delegato pontificio con il compito di «guidare» l'Idi e «indirizzare le strutture sanitarie da esso gestiste verso un possibile risanamento economico, escludendo tuttavia la partecipazione della Santa Sede in tali opere». La Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione, a cui fa capo l'Idi, l'Istituto dermopatico dell'Immacolata, si era rivolta al Vaticano per salvare l'ospedale.

CARDINALE TARCISIO BERTONECARDINALE TARCISIO BERTONE

Lo aveva fatto con una lettera inviata al cardinale Tarcisio Bertone. Il Segretario di Stato vaticano si era immediatamente attivato perché si mettesse a punto un progetto di salvataggio del polo ospedaliero, che rappresenta un'eccellenza nel campo dermatologico e oncologico, con l'obiettivo di salvaguardare le 1500 famiglie degli operatori dell'ospedale e il patrimonio scientifico.

giuseppe versaldigiuseppe versaldi

Ora la gestione viene affidata al cardinale bertoniano Versaldi, presidente della Prefettura per gli affari economici della Santa Sede.«A seguito della visita apostolica effettuata da Mons. Filippo Iannone alla Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione - è detto nella nota della sala stampa della Santa Sede - in data 15 febbraio il Santo Padre ha deciso di affidare il governo» dell'Istituto religioso al «cardinale Giuseppe Versaldi, presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, nominandolo Delegato Pontificio. In tale veste, spiega il Vaticano, il «cardinale Versaldi avrà il compito di guidare l'Istituto religioso e di indirizzare le strutture sanitarie da esso gestite verso un possibile risanamento economico, escludendo tuttavia una partecipazione della Santa Sede in tali opere».

Il cardinale Giuseppe Versaldi, nominato commissario della Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione, è presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, è nato il 30 luglio 1943 a Villarboit. Ordinato sacerdote il 29 giugno 1967 dall'arcivescovo Albino Mensa, è stato consacrato vescovo il 26 maggio 2007 dall'arcivescovo Enrico Masseroni.Creato cardinale il 18 febbraio 2012 da papa Benedetto XVI, il card. Versaldi è stato coadiutore nella parrocchia del Santissimo Salvatore a Vercelli e, dal 1970, guida spirituale di un gruppo di seminaristi liceali.

GIUSEPPE versaldi e BENEDETTO XVIGIUSEPPE versaldi e BENEDETTO XVI

Nel 1972 è inviato a Roma a studiare psicologia e diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana. Nel 1976 viene incaricato di fondare il consultorio familiare diocesano a Vercelli, di cui è direttore e successivamente presidente della Federazione regionale piemontese dei Consultori di ispirazione cristiana.Nel 1994 è nominato vicario generale dell'arcidiocesi di Vercelli. Il 4 aprile 2007 è nominato vescovo di Alessandria.

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Il 21 settembre 2011 papa Benedetto XVI lo nomina presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, succedendo al cardinale Velasio De Paolis, e lo eleva in pari tempo alla dignità di arcivescovo, mantenendo tuttavia il governo pastorale della sede di Alessandria come amministratore apostolico fino alla nomina del nuovo vescovo, avvenuta il 20 ottobre 2012.

Lo stesso papa lo nomina cardinale diacono del Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio nel concistoro del 18 febbraio 2012. È membro del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Il cardinale Bertone ha raccolto un appello rivoltogli dalla Congregazione che ha chiesto il suo intervento per il salvataggio della struttura considerata un polo d'eccellenza in campo dermopatico e oncologico ma ora in ginocchio dopo la sventurata gestione del suo ex manager, padre Franco Decaminada, che ha lasciato un buco accertato dalla procura di Roma di 600 milioni di euro.

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Dall'Idi, i cui dipendenti sono senza stipendio da sette mesi, dipende il destino di 1500 famiglie. Per salvare questa realtà il segretario di stato vaticano in carica ancora 12 giorni, ha attivato il direttore dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù, Giuseppe Profiti, suo uomo di fiducia, che è impegnato in queste ore in continui contatti con il Campidoglio. A sua volta mobilitato a sostegno dei lavoratori del polo ospedaliero. L'idea di creare un grande polo sanitario cattolico è sempre stato uno dei `pallini´ di Bertone che però si è dovuto fermare davanti agli altissimi costi dell'operazione San Raffaele.

La questione Idi però ha più l'aspetto di un salvataggio legato sia all'emergenza delle famiglie, sia alla volontà di preservare una importante realtà sanitaria cattolica. Le fonti ufficiali del Vaticano però non confermano l'avvio dell'operazione. Prima la presidenza dello Ior, e la commissione cardinalizia della "banca vaticana", ora il commissariamento dei Concezionisti, i religiosi a capo dell'ospedale Idi, una "bomba a orologeria" che ticchettava da mesi. Prima della rinuncia al soglio petrino, Benedetto XVI e i suoi collaboratori prendono in mano, e chiudono, alcuni scottanti "dossier" finanziari della Santa Sede.

 

 

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