GUERRE DEMOCRATICHE – ELLY E' SOTTO ASSEDIO! BONACCINI PUNTA A SIGLARE UN ACCORDO CON CALENDA PER DARE UN SEGNALE CHIARO A SCHLEIN: IL PD DEVE ESSERE RIFORMISTA E ALLEARSI CON PARTITI AFFINI COME “AZIONE” – COI SONDAGGI CHE DANNO I DEM IN CALO, ELLY SI TROVA A FARE I CONTI ANCHE CON LE GRANE NARDELLA (CHE NON SARA’ CANDIDATO ALLE EUROPEE COME CAPOLISTA) E CUPERLO (MESSO ALLA PORTA DALLA FONDAZIONE PD) – PS: CESARA BUONAMICI HA DETTO NO A MATTEO RENZI CHE LA VOLEVA SINDACA DI FIRENZE...

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Dagonews

 

CARICATURA DI ELLY SCHLEIN REALIZZATA DA FRANK FEDERIGHI

Dopo le manovre sviluppate dal correntone riformista di Bonaccini e Guerini alla convention di Cesena, il governatore dell’Emilia Romagna lavora sottotraccia per siglare un accordo politico con Carlo Calenda che, in quasi tutti i sondaggi in vista delle elezioni europee, viene accreditato sopra il 4%, soglia di sbarramento per accedere al Parlamento Ue.

 

Matteo Renzi, invece, con la sua “Italia vivacchia”, in tutti i sondaggi tranne uno, non supera mai il 3%. L’intento implicito di Bonaccini è mandare un segnale chiaro a Elly Schlein: il Pd deve essere "riformista" e allearsi con partiti affini come Azione.

 

Solo dopo aver siglato un’intesa con il "Churchill dei Parioli", è l'idea di Bonaccini, si potrà aprire un confronto con Giuseppe Conte e il M5S. Il governatore con i risvoltini ha un asso nella manica: i sondaggi, che danno il Pd a trazione Elly in calo.

 

A complicare lo scenario elettorale per i dem si aggiunge la decisione della Schlein di non candidare alle Europee il sindaco uscente di Firenze, Dario Nardella, come capolista nell’Italia centrale. Scelta alquanto incauta, considerato che il primo cittadino del capoluogo toscano è un portatore di voti.

 

Altre perplessità arrivano dal niet opposto dalla segretaria multigender all’autocandidatura del governatore della Toscana Eugenio Giani a sindaco di Firenze (a proposito di beghe fiorentine, Cesare Buonamici che, come Dago-dixit, ha ricevuto la proposta di candidarsi a sindaco per Italia Viva, ha detto no a Matteo Renzi).

calenda bonaccini

 

Ps: Il clima di tempesta al Nazareno ha travolto anche il solitamente mite Gianni Cuperlo che è stato messo alla porta della Fondazione Pd.

 

L’intellettuale della sinistra dem soporifera e riflessiva ha masticato amaro non solo per il suo defenestramento ma anche perché, per anni, è stato costretto a portare avanti la baracca della Fondazione senza molti mezzi economici. E invece al neo-presidente Nicola Zingaretti Elly Schlein riconoscerà un cospicuo budget…

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ELLY SCHLEIN E DARIO NARDELLA
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GIANNI CUPERLO