I GUERRIERI DI FOLLYWOOD - IL PENTAGONO INGAGGIA I MAGHI DEGLI EFFETTI SPECIALI DEL CINEMA: EQUIPAGGIAMENTI DA SUPEREROI PER I SOLDATI AMERICANI E ARMATURE IN STILE IRON MAN PER I CORPI MILITARI D’ELITE


Alberto Flores D’Arcais per “la Repubblica”

 

obama allenamento 9

«Sono qui per annunciarvi che stiamo costruendo Iron Man». Era febbraio e un Barack Obama sorridente stava scherzando (almeno così sembrava) durante un evento alla Casa Bianca sulle tecnologie innovative. «Sono circondato da ricercatori che hanno inventato i più avanzati metalli del pianeta, da disegnatori che stanno modellando prototipi digitali, da ragazzi del Pentagono che li aiutano. Fra un secondo sarò lanciato nello spazio, questo è un progetto segreto su cui stiamo lavorando da un po’ di tempo. Non proprio. Forse. Non posso dire altro, è classified ».

 

Sembrava uno scherzo ma non lo era (a parte il lancio nello spazio). Iron Man, o qualcosa

che gli assomiglia, sta diventando adesso realtà grazie alle sinergie di due istituzioni made in Usa che non possono fare a meno l’una dell’altra, ma che non si sono mai troppo amate o troppo odiate: Hollywood e il Pentagono.

 

IRON MAN I NUOVI SOLDATI AMERICANI

Legacy Effects nel mondo del cinema è una potenza: sono i suoi ingegneri e i suoi designer, specializzati in effetti speciali, che hanno creato imbattibili guerrieri dello schermo come Terminator, RoboCop, Captain America e l’Iron Man citato dal presidente degli Stati Uniti. Ora sono al lavoro per il Pentagono, per portare a termine una missione che sembrava impossibile: costruire un vestito-armatura modello Iron Man per proteggere e guidare i soldati delle squadre speciali, l’élite delle truppe Usa. Un agile “esoscheletro” che permetta ai militari di caricarsi centinaia di chili di equipaggiamento (armi o altro).

 

A guardare le foto e i bozzetti pubblicati dal Wall Street Journal appare chiaro che le

differenze tra gli eroi che dal grande schermo fanno impazzire gli spettatori e i guerrieri in carne ed ossa sono destinate a scomparire (tempo tre-quattro anni massimo). Le stampanti 3-D, usate per sfornare i pezzi d’armatura rosso e oro indossati dall’attore Robert Downey jr, producono adesso pezzi per il prototipo del Pentagono.

 

«Stiamo cercando di essere rivoluzionari», racconta Mike Fieldson, il manager militare

LE NUOVE DIVISE DEI SOLDATI AMERICANI COME IRON MAN

messo a capo del progetto TALOS (Tactical Assault Light Operator Suit). Gli ufficiali del Pentagono devono scegliere tra tre diversi prototipi (poi si passerà alla produzione vera e propria) che vengono messi a punto da un team super-specialistico composto da bio-ingegneri, maghi della tecnologia, veterani delle guerre di Iraq e Afghanistan e un ricercatore canadese che conosce come pochi al mondo il funzionamento delle “corazze” degli insetti. Una squadra in cui sono presenti grandi aziende (come Lockheed Martin) e piccole società di nicchia della Silicon Valley.

 

IRON MAN E LE NUOVE DIVISE DEI SOLDATI USA

Il “simil Iron Man” non è il primo tentativo del Pentagono per produrre armature-divise futuristiche. Nel corso degli ultimi anni il ministero della Difesa ha buttato decine di milioni di dollari per prototipi che non hanno mai funzionato. E qualcuno, tra i generali, resta perplesso anche sulla nuova joint-venture con i creativi del cinema. Ci sono problemi tecnici che sembrano a prima vista insormontabili, come quello, decisivo, del peso (decine di chili solo per le batterie), ma il team al lavoro è molto ottimista. E Hollywood, si sa, è in grado di trasformare sogni in realtà.

Mike Fieldson