LO HANNO RIMASTO SOLO (UN’ALTRA VOLTA) - DOPO LA FRENATA DI GIORGIA MELONI (“NON HO LETTO LA NORMA”), ANCHE TAJANI PRENDE LE DISTANZE DAL PIANO “SALVA CASA” DI SALVINI: “NON CONOSCO LA PROPOSTA DI SALVINI, MA NON SI PUO’ FARE UN CONDONO” – LA REPLICA STIZZITA DEL LEGHISTA: “PORTEREMO IL PIANO IN CONSIGLIO DEI MINISTRI E VEDRÀ CHE NON ANDRÀ A SANARE GLI ABUSI EDILIZI MA AD ALLEGGERIRE I COMUNI E FARE FELICI I CITTADINI. NON STIAMO PARLANDO DI FAVORI PER VILLETTE IN AREE PROTETTE, O DI AIUTI AI FURBETTI. ABBIAMO FATTO RIUNIONI CON TECNICI E 50 ASSOCIAZIONI E C'ERA ANCHE IL SOTTOSEGRETARIO DI FORZA ITALIA”. E CHI ERA? TULLIO FERRANTE, FEDELISSIMO DI MARTA FASCINA…
-Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “la Stampa”
Sul piano "Salva Casa" Matteo Salvini resta solo. Dopo la frenata della premier Giorgia Meloni, anche Forza Italia prende le distanze. «Non si può fare un condono», avverte il leader azzurro e vice premier Antonio Tajani. Una stoccata sorprendente visto che il tema è da sempre nel Dna del partito fondato da Silvio Berlusconi, autore nel ‘94 e nel 2003 di due storiche maxi sanatorie.
«Non conosco la proposta di Salvini, ma devo dire che sulla rigenerazione urbana è già incardinato al Senato un disegno di legge di Forza Italia», ricorda Tajani a margine di un convegno alla Camera. «Nessuno ha visto il testo di Salvini, quindi non sono in grado di dare un giudizio, per quanto ci riguarda non si può fare un condono, però si possono sanare alcune cose che non provocano alterazioni sostanziali agli edifici», insiste il leader azzurro […]
Un richiamo che non è piaciuto a Salvini: «L'amico Tajani dice di non aver ancora letto la proposta? La porteremo in Consiglio dei ministri e vedrà che non andrà a sanare gli abusi edilizi ma ad alleggerire i Comuni e fare felici i cittadini che ci ringrazieranno». Il segretario della Lega, intervistato da Antenna 3, prosegue: «Non stiamo parlando di favori per villette in aree protette, o di aiuti ai furbetti. Noi vogliamo dare la possibilità di chiudere le pratiche, pagando quel che si deve pagare. Abbiamo fatto riunioni con tecnici e 50 associazioni che si occupano di casa per mettere a punto una proposta concreta per risolvere i problemi dei proprietari. C'era anche il sottosegretario di Forza Italia».
In effetti, Tullio Ferrante, sottosegretario al Mit, aveva così commentato l'annuncio di Salvini di due giorni fa sul Salva Casa: «Il tavolo del ministro dà nuovo impulso alle politiche abitative, Forza Italia darà il suo contributo per i piccoli proprietari e le fasce deboli».
Nonostante l'isolamento in maggioranza, Salvini dopo aver incassato l'appoggio di architetti, ingegneri, costruttori e di Confartigianato, ottiene il plauso della Fimaa, la federazione degli agenti immobiliari: «E' necessario semplificare l'iter burocratico per correggere le lievi difformità, e favorire in questo modo la compravendita degli immobili perché spesso questi piccoli problemi rallentano le compravendite e in alcuni casi arrivano addirittura a comprometterle» […]
Di ostacoli burocratici da rimuovere parlano i professionisti. Dal Consiglio nazionale degli ingegneri ribadiscono che gran parte delle norme immaginate dal Mit sono già possibili, si tratta di razionalizzare le leggi e prevedere un iter più leggero e meno tortuoso. L'Ance giudica il provvedimento annunciato «interessante […]». Le opposizioni fanno le barricate a qualunque tipo di sanatoria o condono edilizio. […]