IO SPERIAMO CHE ME LA KAVANAUGH – IL GIUDICE SCELTO DA TRUMP PER LA CORTE SUPREMA È ACCUSATO DI STUPRO: QUANDO FREQUENTAVA IL LICEO AVREBBE VIOLENTATO CHRISTINE BLASEY FORD, CHE HA DECISO DI RIVELARE LA SUA STORIA DOPO 35 ANNI – “AVREBBE POTUTO ANCHE UCCIDERMI. MI COSTRINSE A SDRAIARMI SUL LETTO MENTRE UN SUO AMICO GUARDAVA. MI PALPEGGIÒ E…” – GIOVEDÌ IL SENATO DEVE CONFERMARE LA SUA NOMINA, MA I DEMOCRATICI VOGLIONO POSTICIPARE IL VOTO
-Alberto Flores D’Arcais per www.repubblica.it
Adesso ha un nome la donna che ha accusato Brett Kavanaugh - il giudice ultra-conservatore scelto da Donald Trump per sostituire il moderato repubblicano Anthony Kennedy alla Corte Suprema - di averla sessualmente molestata ai tempi del liceo.
È stato il Washington Post (il giornale proprietà di Jeff Bezos, patron di Amazon) a rivelare per primo l’identità di Christine Blasey Ford, con l’ennesimo scoop con cui sta surclassando gli altri grandi quotidiani (in primis il New York Times) made in Usa.
Christine Blasey Ford, ha deciso di rivelare la sua storia personalmente al quotidiano della capitale americana, raccontando come lei - oggi 51enne docente di psicologia clinica alla Palo Alto University - durante un’estate dei primi anni Ottanta - venne spinta da Kavanaugh e da un suo amico (“erano entrambi ubriachi”) in una camera da letto durante un party di adolescenti in una abitazione privata e l’abbia pesantemente molestata sessualmente.
La donna ha spiegato che Kavanaugh, mentre il suo amico guardava, la costrinse a sdraiarsi sul letto e dopo averla palpeggiata schiacciò il suo corpo sopra quello di lei e “tentò goffamente” di toglierle un costume da bagno intero e gli abiti che lo ricoprivano.
Kavanaugh, sempre secondo il racconto di Christine, le coprì la bocca con una mano quando lei cercò di difendersi e di urlare. “Ho pensato che avrebbe anche potuto uccidermi inavvertitamente”, ha spiegato Christine al Washington Post, raccontando come poi sia riuscita a divincolarsi grazie anche all’amico di Kavanaugh (non che lui lo volesse) Mark Judge, che saltò su di loro facendoli cadere a terra tutti e tre. Christine prima si rifugiò in bagno chiudendosi a chiave, poi riuscì a scappare dalla casa.
L'episodio risale a quando Kavanaugh frequentava la Georgetown Preparatory School, la scuola per entrare in uno dei prestigiosi college d’America. La donna che accusa Kabanaugh - e che ha rivelato l’episodio inviando una lettera alla senatrice democratica Dianne Feinstein - frequentava una high school nelle vicinanze di quella frequentata dal giudice che i repubblicani si apprestano a confermare come Supreme Justice.
Christine Blasey Ford ha detto di non aver raccontato l'accaduto a nessuno, fino al 2012, quando è entrata in terapia di coppia con suo marito. Il Washington Post era entrato in possesso delle note della terapeuta, dalle quali traspare il racconto della donna, anche se non manca qualche piccola contraddizione.
Kavanaugh ha smentito in “modo categorico e inequivocabile”: “Non l'ho fatto né quando ero al liceo, né in qualsiasi altro momento della mia vita”, ha dichiarato in una nota che è stata diffusa dalla Casa Bianca.
La donna - che ora ha deciso di uscire allo scoperto - è una democratica registrata e ha dato piccoli contributi ad organizzazioni politiche vicino al partito dell’asinello. Dopo le rivelazioni del Washington Post i senatori democratici hanno chiesto alla Commissione Giustizia di rinviare il voto di conferma per Kavanaugh previsto per giovedì 20 settembre.
Per il leader democratico in Senato, Chuck Schumer, “posticipare il voto è il minimo, almeno fino a quando queste gravi e credibili accuse non saranno esaminate scrupolosamente. Per troppo tempo, quando le donne hanno denunciato gravi accuse di abusi, sono state ignorate. Questo non deve accadere in questo caso”. I repubblicani, che hanno la maggioranza, intendono però procedere con la conferma.