ITALIA PAESE DI SANTI, POETI E CONTRADDIZIONI – CECCARELLI: “CHE PAESE È MAI QUELLO IN CUI A PRETENDERE L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA È LO STESSO PERSONALE CHE AMMAINAVA IL TRICOLORE? IL MINISTRO CALDEROLI GARANTIVA CHE PER LA SECESSIONE DELLA PADANIA ERA PRONTO A ‘METTERE IN GIOCO’ LA SUA VITA" - QUANDO, NEL 1997, UMBERTO BOSSI S'INVENTÒ LO SVOLGIMENTO DI VERE E PROPRIE ELEZIONI PADANE CON LISTE, CANDIDATI, CONTEGGI E SEGGI PER ILLUDERE GLI ALLOCCONI...

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Estratto dell’articolo di Filippo Ceccarelli per “il Venerdì – Repubblica”

 

roberto calderoli umberto bossi

Ci sono episodi della recente storia che il buonsenso s'incarica di dimenticare. Eppure questi momenti offrono se non un insegnamento, almeno una spiegazione del presente, e dunque: che Paese è mai quello in cui a pretendere l'autonomia differenziata è lo stesso personale che ammainava il tricolore, istituiva la Guardia Nazionale Padana, batteva moneta creando da zero un microcosmo nazional-parallelo con previsioni meteo, campionato di calcio, scacchisti e a un certo punto addirittura un circo padano?

 

lorenzo fontana - umberto bossi - giancarlo giorgetti - roberto calderoli - matteo salvini

In tale contesto l'odierno ministro Calderoli garantiva che per la secessione era pronto a "mettere in gioco" la sua vita; mentre il giovane Salvini, allora con l'orecchino, si baloccava coi simboli celtici commutandoli in braccialetti e ciondoli - là dove oggi tiene il Sacro Cuore di Gesù e il logo smaltato del Papeete.

 

Forse non tutti ricordano che la proclamazione della Padania con l'acqua santa sul Monviso, la catena umana sul Po e il Va pensiero a Venezia evidentemente non bastava più, così nell'ottobre del 1997 Umberto Bossi, uso a infliggere la sua più stralunata fantasia alla più pervicace creduloneria dei suoi adepti, s'inventò lo svolgimento di vere e proprie elezioni padane con liste, candidati, conteggi e seggi-gazebo per farsi un Parlamento su misura.

 

PADANI ALLE URNE DI GABRIELE MAESTRI

[…] A quell'incredibile vicenda dedica un tesoro di cura e di meticolosità Gabriele Maestri, infaticabile blogger (www. isimbolidelladiscordia.it) nonché pontefice massimo dell'emblematica elettorale all'italiana in Padani alle urne (Youcanprint). Nel mentre Roma era divisa tra chi sghignazzava, chi si scandalizzava e chi richiedeva le forze dell'ordine, in Padania la situazione andò presto fuori controllo e invece dei cinque o sei previsti raggruppamenti si presentarono quasi 90 liste, poi ridotte a 68 con relativi simboli: aquile, spade, paesaggi, fiaccole, corone, planisferi, elmi medievali, scudi sannitici, aironi, strette di mano, homines vitruviani e Che Guevari.

 

Ma solo Maestri poteva sapere e oggi rivelare che dietro al profluvio c'erano i più impenitenti e pazzotici protagonisti della micropolitica meta-condominiale. Votarono, secondo la Lega, più di sei milioni di cittadini; molto probabilmente erano dieci volte meno; Salvini fu eletto con i comunisti padani. […]

umberto bossi roberto maroni
umberto bossi roberto maroni 1
roberto maroni umberto bossi 2
UMBERTO BOSSI
umberto bossi fotografato da ferdinando scianna
UMBERTO BOSSI
UMBERTO BOSSI CE L HA DURO
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UMBERTO BOSSI E GIANCARLO GIORGETTI
umberto bossi e matteo salvini
il francobollo della royal mail con umberto bossi