SULLO IUS SCHOLAE SI SPACCA LA MAGGIORANZA! AL MEETING DI RIMINI TAJANI MANDA UN AVVISO A SALVINI RIGUARDO ALLA RIFORMA SULLA CITTADINANZA: “NON IMPONGO NIENTE, MA NON VOGLIO IMPOSIZIONI. NON SI USI IL NOME DI BERLUSCONI PER FARE POLEMICHE" - LA RISPOSTA E' AL TWEET DIFFUSO DALLA LEGA: "NO A IUS SCHOLAE, LE PAROLE BERLUSCONI INEQUIVOCABILI" - IL MINISTRO DEGLI ESTERI E LEADER DI FORZA ITALIA RIVENDICA LA PROPOSTA DEL SUO PARTITO SULLA CITTADINANZA LEGATA AL CICLO DI STUDI: “IL TEMA NON È NEL PROGRAMMA DI GOVERNO MA NON E' CHE NON SE NE POSSA PARLARE…” - VIDEO

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CITTADINANZA: TAJANI, 'NON USARE NOME BERLUSCONI PER FARE POLEMICHE POLITICHE'

tajani meeting di rimini

(Adnkronos) - ''Io conosco il pensiero di Berlusconi e non credo che Berlusconi debba essere utilizzato per fare polemiche politiche''. Questa la premessa del segretario di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani che, a margine del suo intervento a Meeting di Rimini, ha replicato al video diffuso oggi dalla Lega ne quale l'ex leader Silvio Berlusconi si diceva contrario allo ius scholae.

 

''Io -puntualizza Tajani- non intendo fare polemica politica con nessuno, ma so quello che diceva Berlusconi, che si riferiva a un corso di studio di cinque anni. Per noi non basta avere avuto l'iscrizione per cinque anni, noi diciamo che serve un corso di studio completo, cioè frequentare la scuola dell'obbligo fino a 16 anni, con il raggiungimento del titolo che dimostri di fatto la conoscenza e lo studio della cultura italiana.

ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI - MEME BY VUKIC

 

Questo -rimarca- è quello che diciamo e questa è una linea che garantisce molta più integrazione di quella prevista dalla legge attuale''. E comunque, conclude Tajani, ''come dico sempre, preferisco uno che non ha il cognome italiano e ha i genitori non nati in Italia che canta l'inno di Mameli ad uno che è nato in Italia, ha i genitori italiani, ma si rifiuta di cantare l'inno inno di Mameli''.

 

IUS SCHOLAE, TAJANI «AVVISA» LA LEGA: «NON IMPONGO NIENTE, MA NON VOGLIO IMPOSIZIONI. ESSERE ITALIANO NON È LEGATO A SETTE GENERAZIONI, MA A QUELLO CHE SEI»

 

Estratti da corriere.it

GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI - PATRIZIA SCURTI

 

Lo ius scholae divide i partiti della maggioranza di governoma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani punta a rassicurare sulla tenuta del governo anche se dal Meeting di Rimini non rinuncia a una battuta all'alleato leghista Matteo Salvini, che invece continua a insistere per lasciare la legge così com'è. Parlando del ruolo della cooperazione italiana in Africa e del Piano Mattei il leader di Forza Italia, molto applaudito, ha detto:  «Non voglio parlare degli africani che poi possono diventare cittadini italiani perché poi qualcuno si arrabbia. Mi riferivo allo ius scholae, ma non c'è niente di straordinario».

 

MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI

Sono tanti i temi - gli chiedono - che vi allontanano dalla Lega? «No, io non ho alcuna preoccupazione da questo punto di vista. Siamo partiti diversi, se no saremmo un partito unico. Siamo per il programma di governo, quello che ci vincola è il programma. Per quanto riguarda lo ius scholae, non è parte del programma di governo, quindi noi possiamo esprimere il nostro giudizio, ne parleremo anche con i nostri alleati. È una nostra opinione.

 

Così come ci sono altri punti che non sono nel programma di governo che vengono sottolineati da altri alleati e ne parliamo. Però non è che perché un tema non è nel programma di governo non se ne può parlare. Ognuno ha diritto di dire. Io non impongo niente a nessuno, ma non voglio neanche che nessuno imponga qualche cosa a me, quindi sono libero di parlare». 

 

ANTONIO TAJANI - ILLUSTRAZIONE DI FRANCESCO FRANK FEDERIGHI

Il vicepremier è assolutamente convinto, dice, che sullo ius scholae «bisogna andare avanti: la realtà italiana è questa». Per lui, «essere italiano, essere europeo, ed essere patriota non è legato a sette generazioni, ma a quello che sei tu».

 

 

Tajani tira dritto: «Avere delle idee, discutere, non significa né essere contro né essere ai ferri corti né fare polemica. Ognuno ha le sue idee, noi abbiamo la nostra identità. Non rinunciamo e non rinunceremo mai alla nostra identità. Siamo parte della coalizione, siamo leali. Io ho tanti difetti, ma certamente la lealtà è uno dei pochissimi pregi che ho. Sono sempre stato leale al centrodestra dal 1994 ad oggi, quindi da questo punto di vista il governo può dormire sonni tranquilli per quanto riguarda Forza Italia». [...]

tajani salvini

antonio tajani 1
antonio tajani

 

ANTONIO TAJANI ELLY SCHLEIN
ANTONIO TAJANI

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antonio tajani matteo salvini giorgia meloni