JOE BIDEN STA ORGANIZZANDO UN VIAGGIO IN EUROPA, FORSE IN POLONIA, PER L'ANNIVERSARIO DELLA GUERRA (24 FEBBRAIO): VUOLE RIBADIRE CHE WASHINGTON SOSTIENE L’UCRAINA - LA CASA BIANCA HA ANNUNCIATO L'INVIO DI 31 CARRI ARMATI ABRAMS MA I MEZZI NON ARRIVERANNO PRIMA DI “DIVERSI MESI” E NON DARANNO UN VANTAGGIO NETTO AGLI UCRAINI: CI VORRA’ OLTRE UN ANNO PER VEDERLI PIENAMENTE OPERATIVI E, BENCHÉ PIÙ POTENTI DEI T-90 RUSSI, GLI ABRAMS SONO TROPPO POCHI PER POTER INCIDERE…
-Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “la Stampa”
Un viaggio in Europa del presidente Biden in occasione della ricorrenza di un anno di guerra in Ucraina. È una delle ipotesi che la Casa Bianca sta valutando […] […] nuova offensiva della Russia, fra 6-8 settimane secondo le stime dell'intelligence Usa, e una controffensiva delle forze ucraine per riconquistare territori. Si starebbe ragionando su diverse opzioni e luoghi per la visita europea, fra questi la Polonia. Nel marzo del 2022 al Castello reale di Varsavia, Biden tenne il discorso più importante […] in quell'occasione che Biden disse che «Putin non doveva restare al potere perché è un dittatore».
[…] Dal discorso di Varsavia del marzo scorso, Washington ha stanziato oltre 27 miliardi di dollari per l'assistenza militare all'Ucraina e nel solo mese di gennaio l'investimento è stato di 5 miliardi di dollari. Un'altra tranche di aiuti potrebbe essere annunciata proprio in occasione dell'anniversario del conflitto […]
Mercoledì il presidente Usa ha annunciato l'invio di 31 carri armati Abrams […] I mezzi non arriveranno prima di «diversi mesi», […] all'interno del Pentagono - da sempre pubblicamente contrario alla scelta - si sottolinea che gli «Abrams non daranno un vantaggio netto» agli ucraini per due motivi: il primo è che ci vorranno mesi, forse oltre un anno per vederli pienamente operativi; il secondo è che benché nettamente più potenti dei T-90 russi, gli Abrams sono troppo pochi per poter incidere.
Gli Usa hanno sempre basato le scelte su quali armi inviare in base alle necessità. Ci sono state diverse fasi nel conflitto in cui prima ha prevalso l'invio di Stinger, quindi sistemi come gli Himars, poi l'esigenza della difesa aerea e infine la consegna di 109 veicoli per il trasporto truppe e tank leggeri Bradley. È attorno a questi e alla difesa anti aerea che Washington ritiene debba plasmarsi la tattica ucraina. Zelensky ha chiesto missili a lungo raggio ed è tornato a battere sul tasto degli F16. […]