JOE, QUESTA CE LA SEGNIAMO! – BIDEN FA TAPPA A HELSINKI E SI LANCIA IN UNA PREVISIONE NETTA: “PUTIN HA GIÀ PERSO LA GUERRA” – INTANTO, PERÒ, LA NATO HA PRONTO UN MASSICCIO PIANO MILITARE DA 4.400 PAGINE PER DEFINIRE LA RISPOSTA A UN POSSIBILE ATTACCO DI PUTIN: IL COMANDANTE SUPREMO IN EUROPA (CHRISTOPHER CAVOLI) POTRÀ PRENDERE DECISIONI SENZA CONSULTARE LE STRUTTURE DELL’ORGANIZZAZIONE – IN RUSSIA CONTINUA L’EPURAZIONE DEI GENERALI: SOLLEVATO IVAN POPOV, CHE HA CRITICATO LA GESTIONE DEL CONFLITTO IN UCRAINA…

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CHRISTOPHER CAVOLI

BIDEN, 'PUTIN HA GIÀ PERSO LA GUERRA’

(ANSA) - "Putin ha già perso la guerra" in Ucraina: lo ha detto Joe Biden nella conferenza stampa a Helsinki con il presidente finlandese Sauli Niinisto dopo il summit con i leader nordici. 

 

GENERALE KIEV, 'ABBIAMO RICEVUTO BOMBE A GRAPPOLO DA USA'

(ANSA) - Il generale ucraino Oleksandr Tarnavskyi, comandante della Tavria Joint Forces Operation, ha confermato alla Cnn che l'Ucraina ha appena ricevuto dagli Stati Uniti le controverse bombe a grappolo. "Le abbiamo appena ricevute, non le abbiamo ancora usate, ma possono cambiare radicalmente" la situazione sul campo di battaglia, ha detto Tarnavskyi, aggiungendo che la Russia "capisce anche che, ottenendo queste munizioni, avremo un vantaggio. I vertici dell'esercito decideranno le "aree in cui è possibile utilizzarle", ha affermato il generale, sottolineando che i russi sbagliano a pensare che "le useremo in tutte le aree del fronte".

 

CHRISTOPHER CAVOLI

BILD, PIANO NATO DA 4.400 PAGINE IN CASO DI ATTACCO RUSSO

(ANSA) - "Un massiccio piano militare da 4.400 pagine" per definire la risposta della Nato "di fronte ad un possibile attacco di Putin". Tra i punti, il Comandante Supremo dell'Alleanza in Europa (Saceur) - ruolo che attualmente ricopre il generale Usa Cristopher Cavoli - "in caso di minaccia potrà prendere alcune decisioni senza consultare le strutture dell'alleanza", la Germania che ottiene "un ruolo chiave come hub logistico" e "altri soldati da schierare sul fianco est". E' quanto scrive la Bild riportando i dettagli sui piani di difesa che i Paesi membri dell'Alleanza devono implementare in caso di attacco da parte della Russia.

 

LA LUNGA NOTTE DEI GENERALI RUSSI: SOLLEVATO IVAN POPOV, CHE HA DENUNCIATO LA GESTIONE DELLA GUERRA IN UCRAINA

Estratto dell’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio per www.corriere.it

 

putin biden

I comandanti russi vivono una «lunga notte», sospesi tra promozioni, siluramenti, riabilitazioni. Una conseguenza del loro ruolo. L’uomo del giorno è il generale Ivan Popov, che ha annunciato di essere stato sollevato dall’incarico per aver denunciato la pessima gestione delle operazioni in Ucraina. Questo mentre tornano indiscrezioni su possibili arresti di ufficiali.

 

Il contrasto è stato rivelato dal protagonista stesso, responsabile della 58esima Armata, con un audio di 4 minuti diffuso da Andrei Guryulov, un parlamentare attestato su posizioni nazionaliste. Nella registrazione Popov afferma che gli «ucraini non sono riusciti a superare le nostre linee ma siamo stati invece pugnalati alle spalle dai nostri dirigenti». L’ufficiale ha sottolineato le carenze dell’artiglieria nel rispondere agli attacchi del nemico e la ricognizione scarsa, forse perché vi sono pochi droni oppure sono neutralizzati dalle contromisure. Poi ammette le perdite massicce.

VLADIMIR PUTIN JOE BIDEN - ILLUSTRAZIONE TPI

 

[…] nel mirino delle sue accuse ci sono ancora i massimi vertici: «La scelta è tra rimanere in silenzio, intimoriti, e dire ciò che vogliono sentire, oppure dire le come stanno veramente. In nome dei caduti non posso raccontare bugie». Inoltre, un canale Telegram vicino alla Wagner ha aggiunto una ulteriore contestazione: la mancata rotazione delle truppe impegnate da troppo tempo in prima linea.

CHRISTOPHER CAVOLI

 

Secondo un’altra ricostruzione Popov non si sarebbe limitato al messaggio, ma avrebbe parlato in modo chiaro e diretto durante un colloquio con il capo di Stato maggiore Valeri Gerasimov. […]

 

[…] Resta poi l’incognita Surovikin, svanito dopo essere apparso in video durante l’ammutinamento dei miliziani, una clip in cui chiedeva ai soldati di ventura dell’amico Prigozhin di fermarsi. Mercoledì un parlamentare ha affermato che l’alto ufficiale si sta riposando e al momento «non è disponibile». Affermazione che non sgombra il campo dal sospetto di una sua rimozione o persino di un arresto perché considerato troppo vicino ai «ribelli» o, se volete, non abbastanza lontano.

 

IVAN POPOV

Il Wall Street Journal ha rilanciato questo scenario — già emerso — con l’ufficiale in stato di fermo ma non in una prigione. Stessa sorte per altri alti gradi, compreso il generale Mikhail Mizintsev, il boia di Mariupol, ex vice ministro della Difesa in seguito reclutato dalla «ditta» di Prigozhin. In bilico il generale Andrei Yudin e il numero due dell’intelligence militare Vladimir Alexeyev, rilasciati dopo essere stati interrogati per alcuni giorni. […]

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IVAN POPOV

JOE BIDEN VLADIMIR PUTIN MEME