LAZIO, CHE STRAZIO! – LA SANITÀ DELLA REGIONE GUIDATA DA FRANCESCO ROCCA RISCHIA DI FINIRE DI NUOVO COMMISSARIATA. PER I CRITICI DEL GOVERNATORE DI FRATELLI D’ITALIA, SI TRATTA DI UN PERCORSO AUSPICATO DA ROCCA PER EVITARE DI DOVER RISPONDERE DELLE DIFFICOLTÀ. E UN MODO PER DIRE CHE SE NON POTRÀ RISPETTARE LE PROMESSE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE NON È COLPA SUA, MA DELLA GESTIONE DEL SUO PREDECESSORE, ZINGARETTI…
-Estratto dell’articolo di Clemente Pistilli per “la Repubblica - Edizione Roma”
Da un momento all’altro la sanità del Lazio rischia di tornare commissariata. A distanza di soli due anni dalla fine di quelle mille restrizioni, che hanno impedito le fondamentali assunzioni e investimenti negli ospedali della regione, potrebbero tornare lacci e lacciuli. Il confronto tra il presidente Francesco Rocca e il Ministero dell’economia e finanze è serrato e gli uomini più vicini al governatore assicurano: « Il nuovo commissariamento è più di un’ipotesi».
Alla fine della seconda legislatura di Nicola Zingaretti gli uffici regionali non hanno fatto mistero che il pericolo di tornare ad essere «sorvegliati speciali» in quella sanità che assorbe oltre il 70% del bilancio dell’ente era alto. Le raccomandazioni fatte ai manager delle aziende sanitarie locali e ospedaliere sono state numerose.
La Corte dei Conti ha bocciato le scelte fatte nella gestione finanziaria di colossi come l’Umberto I e avanzato diverse perplessità in sede di parifica di bilancio, battendo su 22 miliardi di debiti della stessa Regione. […]
Rocca, che ha voluto tenere per sé la delega alla sanità e che sta gestendo una materia così delicata soltanto con i collaboratori più fidati, esaminando i conti sembra ritenere però che il commissariamento sarà difficile da evitare.
«Siamo in piano di rientro - ha dichiarato di recente e non cambia se c’è il commissario o meno. Non c’è una sanzione in può o in meno. C’è da affrontare con il Governo il tema di sostenibilità di un debito, per poterlo affrontare e non rimanere schiacciati». Proprio quello che sta facendo con il Mef.
[…] Il problema non sembra però solo tecnico. C’è chi giura che Rocca non voglia farsi carico dei problemi ereditati dalla giunta precedente e il commissariamento della sanità gli eviterebbe di dover rispondere delle maggiori difficoltà. E le promesse fatte in campagna elettorale? Se la sanità verrà commissariata il governatore potrà anche dire che non poter fare quanto aveva garantito non è colpa sua.