“IL 35% NON BASTA SE SI RIMANE SOLI” – GOFFREDO BETTINI NON PERDE LA SPERANZA E, NONOSTANTE GLI STRACCI VOLATI TRA CONTE E SCHLEIN, INSISTE SUL CAMPO LARGO: “IMMAGINO LA COSTRUZIONE DI UN’ALLEANZA ELETTORALE A MAGLIE LARGHE, CHE PROGRESSIVAMENTE SI STRINGA ATTORNO A UN CONTRATTO ELETTORALE DA SOTTOPORRE AGLI ELETTORI" – “VELTRONI CONQUISTÒ IL 34% NEL 2008 E QUALCHE MESE DOPO SI DOVETTE DIMETTERE, PERCHÉ NON GLI DIEDERO IL TEMPO DI ALLARGARE E RENDER VINCENTE LA SUA PROPOSTA POLITICA…”
-Bettini, serve un'alleanza elettorale a maglie larghe
(ANSA) - "Il campo largo è diventato un concetto che ognuno interpreta a modo suo. Meglio parlare del campo dell'opposizione. Che ancora si deve stabilizzare. Ognuno tessa la sua tela, esprima le sue potenzialità, conquisti i suoi consensi. Lo faccia aggredendo l'enorme pozzo nero dell'astensionismo. Non i potenziali alleati.
Immagino la costruzione di un'alleanza elettorale a maglie larghe, che progressivamente si stringa attorno a un contratto elettorale da sottoporre agli elettori".
Lo afferma il dirigente del Pd Goffredo Bettini, intervistato da La Stampa. Per quanto riguarda i Dem, "non do consigli, dico la mia da opinionista. Così non mi criticano. Per la Schlein, spero prosegua sulla strada scelta. Il Pd ha dimostrato di avere grandi risorse. Il gruppo dirigente ha individuato la posizione politica e i temi su cui concentrarsi.
E aggiungo che non si prendono tutti questi voti se la leadership fosse avvertita come limitata o perdente. Certo non basta il 30 o 35% se si rimane soli. Veltroni conquistò il 34% nel 2008 e qualche mese dopo si dovette dimettere, perché non gli diedero il tempo di allargare e render vincente la sua proposta politica".