“ANCH'IO SONO PERSEGUITATO COME NAVALNY”– TRUMP SI PARAGONA ALL'OPPOSITORE DI PUTIN MORTO IN CARCERE IN SIBERIA: STA ACCADENDO ANCHE NEL NOSTRO PAESE. CI STIAMO TRASFORMANDO IN UN PAESE COMUNISTA. IO SONO IL CANDIDATO PRINCIPALE ALLA PRESIDENZA E VENGO INCRIMINATO” – IL TYCOON CONTINUA A NON CITARE MAI “MAD VLAD”: “SAREBBE STATO MEGLIO SE NAVALNY NON FOSSE TORNATO IN RUSSIA”
-TRUMP, ANCH'IO PERSEGUITATO COME NAVALNY ++
(ANSA) - Donald Trump continua a paragonarsi ad Alexei Navalny, come un perseguitato politico. "Sta accadendo anche nel nostro Paese. Ci stiamo trasformando in un Paese comunista in molti sensi. E se guardate a questo, io sono il candidato principale. E vengo incriminato", ha detto in un dibattito di Fox News in South Carolina.
TRUMP, NAVALNY CORAGGIOSO MA NON DOVEVA TORNARE IN RUSSIA ++
(ANSA) - "Navalny è una situazione molto triste, è stato una persona molto coraggiosa perché è tornato indietro. Avrebbe potuto stare lontano. E, francamente, probabilmente sarebbe stato molto meglio stare lontano e parlare dall'esterno del Paese invece di rientrare, perché la gente pensava che potesse succedere e così è successo. Ed è una cosa orribile": lo ha detto Donald Trump in un dibattito di Fox News in South Carolina, senza assegnare alcuna responsabilità per la morte dell'oppositore russo.