“AVREMO UNA PRIMAVERA VIVACE, PER NON DIRE DI PIÙ, ANCHE ALL'INTERNO DELLA MAGGIORANZA” – SORGI: "LA MELONI RITIENE CHE LE EUROPEE POSSANO RAPPRESENTARE PER LEI CIÒ CHE HANNO SIGNIFICATO PER SALVINI NEL 2019 (LEGA AL 34,7) E PER RENZI NEL 2014 (PD AL 40,8). LA PREMIER È TENTATA DAL CANDIDARSI COME CAPOLISTA IN TUTTE E 5 LE CIRCOSCRIZIONI, PER "TRAINARE" IL PROPRIO PARTITO. SE LA CRESCITA DI FRATELLI D'ITALIA DOVESSE AVVENIRE A SCAPITO DI LEGA E FORZA ITALIA, MELONI NON SI STRAPPERÀ LE VESTI”. LA SFIDA AI RIOTTOSI ALLEATI SALVINI E TAJANI E’ LANCIATA…

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Marcello Sorgi per la Stampa - Estratti

 

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

La Grande Riforma, certo. E l'invio di immigrati in Albania. Al di là della concreta possibilità di realizzarli, gli obiettivi annunciati negli ultimi giorni rappresentano, per la premier, i due capisaldi della campagna per le Europee del prossimo anno. E sono la prova che ha cominciato a ragionare nei termini proporzionali della prossima competizione, in cui ognuno gioca per se e i conti, semmai, si fanno dopo.

 

Meloni ritiene che l'appuntamento di giugno 2024 possa rappresentare per lei ciò che ha significato per Salvini nel 2019 (Lega al 34,7 per cento) e per Renzi nel 2014 (Pd al 40,8). Cioè la concreta possibilità di sfondare nelle urne e superare anche le più rosee previsioni dei sondaggisti, che le attribuiscono oltre il 30 per cento, quattro punti in più del 26,5 cumulato nelle politiche del 2022. Inoltre è fortemente tentata dal candidarsi come capolista in tutte e cinque le circoscrizioni, per "trainare" il proprio partito e rafforzare il suo ruolo in Europa, in una tornata che promette varie sorprese a livello continentale.

 

matteo salvini, antonio tajani e giorgia meloni 1

(...) Se invece la crescita di Fratelli d'Italia dovesse avvenire a scapito di Lega e Forza Italia, Meloni non si strapperà le vesti, convinta com'è che il compito di trainare il governo spetti a lei, e una crescita del suo partito sarebbe comunque positiva per la coalizione. Che Salvini e Tajani condividano in pieno questa impostazione, non è detto. Avremo dunque una primavera vivace, per non dire di più, anche all'interno della maggioranza.

matteo salvini antonio tajani
ANTONIO TAJANI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI
ANTONIO TAJANI, MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI
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