“AZZ, SIAMO IN DITTATURA…” – CONTE LIQUIDA CON UNA BATTUTA LE ACCUSE “DI UNA BRUSCA INVOLUZIONE DEMOCRATICA NEL MOVIMENTO” AVANZATE DALL'EURODEPUTATO FABIO MASSIMO CASTALDO. MA IL MALCONTENTO NEL M5S MONTA – NEL MIRINO C’È LA GESTIONE DA PARTE DI PEPPINIELLO APPULO: “IN UN ANNO SOLO TRE RIUNIONI DEL CONSIGLIO NAZIONALE, LA NOMINA DIRETTA DEI COORDINATORI REGIONALI E PROVINCIALI HA ESCLUSO I NOSTRI ATTIVISTI E CREATO TENSIONI…”
-Estratto dell’articolo di Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”
Guerra fredda nel Movimento. Lo scontro vede contrapposti il presidente M5S Giuseppe Conte e l’eurodeputato Fabio Massimo Castaldo, che accusa i vertici di essere responsabili di «una brusca involuzione democratica». «Azz, siamo in dittatura...», replica Conte intercettato dall’Adnkronos . Parole che rinfocolano il duello.
«Beh, se dopo tutte le riflessioni circostanziate e puntuali di cui mi sono fatto portavoce il confronto viene liquidato con una battuta, questo non fa che confermare quanto detto, e la dice lunga sulla triste situazione in cui versiamo...», controribatte Castaldo.
A far scattare le scintille tra i due è stata un’intervista dell’eurodeputato al Corriere . Una presa di posizione in cui Castaldo mostra diverse perplessità sulle scelte di Conte. «Ho ascoltato il presidente promuovere una nostra “terza via” sulla immigrazione: ho difficoltà a capire in cosa consista», dice Castaldo, che è uno dei 14 esponenti del Consiglio nazionale M5S, l’organo di vertice del Movimento. E le critiche più aspre l’eurodeputato le rivolge proprio alla gestione del Movimento.
«In un anno abbiamo avuto solamente tre riunioni del Consiglio nazionale, peraltro molto ingessate e generiche... La riorganizzazione procede con lentezza e opacità: la nomina diretta dei coordinatori regionali e provinciali ha escluso i nostri attivisti e creato tensioni», afferma. […]