“BELLO QUI, SEMBRA LA CASA DEI CASAMONICA” - NEL LIBRO DI LUIGI DI MAIO C’È ANCHE UN GUSTOSO RETROSCENA DI QUANDO BEPPE GRILLO VIDE GLI ALLOGGI DELL’ALLORA PREMIER CONTE A PALAZZO CHIGI - LA RISTRUTTURAZIONE KITSCH DI “GIUSEPPI” CON TANTO DI CABINA DOCCIA CON OTTO IDROGETTI A EFFETTO MASSAGGIANTE ERA COSTATA 23MILA EURO
-Leonardo Ventura per “il Tempo”
Luigi Di Maio, ex capo politico del M5s, vuota il sacco sulla sua carriera politica nella quale figurano annedoti e curiosità mai resi noti al grande pubblico. Il ministro degli esteri lo fa in un'autobiografia intitolata «Un amore chiamato politica» in cui racconta la stagione dei Cinque Stelle vista dalla sua prospettiva inedita e privilegiata.
Nel libro in questi giorni in libreria non mancano i retroscena. Come quello in cui Di Maio svela le parole di Beppe Grillo quando vide gli alloggi dell'allora premier Conte a Palazzo Chigi: «Bello qui, sembra la casa dei Casamonica».
La satira dissacrante del comico fondatore aveva colpito duro contro il compassato avvocato del popolo. Ma cosa c'era a Palazzo Chigi di cosi kitsch. «Il Tempo» lo aveva svelato due anni fa in alcuni articoli che raccontavano nei dettagli i lavori di ristrutturazione della casa del premier.
«Giuseppe Conte ha ristrutturato il "suo" appartamento al terzo piano di Palazzo Chigi - scrivevamo su Il Tempo il 24 novembre 2019 -. Porta blindata, antifurto con telecamere a colori, impianto idrico, nuovi attacchi per lavatrice e lavastoviglie, persiane in legno e una cabina doccia con otto idrogetti ad effetto massaggiante...I lavori hanno previsto una spesa di quasi 23 mila euro (iva compresa)».
E il pezzo forte era proprio la cabina doccia «in metacrilato con base in acciaio galvanizzato, fondo antiscivolo, cristalli temperati di sicurezza scorrevoli e tettuccio trasparente apribile - rivelavano gli articoli pubblicati da Il Tempo - 8 idrogetti regolabili ad effetto massaggiante ad azione alternata, posti in verticale sulla parete attrezzata, a 4 idrogetti dorsali, rubinetteria con miscelatore monocomando, asta, doccetta con getto regolabile, deviatore di selezione, sedile, specchio e vano portaoggetti, compresa elettropomp a e serbatoi per getto costante». Una doccia tipo Jacuzzi che, già all'epoca, imbarazzava e non poco i grillini...