“BERLUSCONI ERA LA MIA VECCHIA VITA, OGGI È MORTA CON LUI” – FRANCESCA PASCALE RICORDA COMMOSSA L’EX COMPAGNO: “CON LUI POTEVI SCONTRARTI, LITIGARE, MA ERA DIFFICILE CANCELLARLO PER SEMPRE. LO AMAVI O LO ODIAVI. ED IO ERO INVESTITA DI TUTTO” – “MI HA DATO TANTO: E CERTO, NON SOLO PER GLI AGI, PARLO DEL MONDO CHE MI HA FATTO CONOSCERE” – “CI SONO DUE GRANDI DOMANDE, CHE COSTELLANO LA MIA ESISTENZA. MA COME HAI FATTO A LASCIARTI LUI E QUEL MONDO ALLE SPALLE? MA COME HAI FATTO A METTERTI CON LUI, AD ABBRACCIARTI QUEL MONDO? E IO..."
-Estratto dell’articolo di Conchita Sannino per “la Repubblica”
«E di cosa dovrei parlare? È triste, ho un peso sul cuore, le parole mancano, la morte è una cosa seria, diceva Totò». Francesca Pascale, per oltre dieci anni compagna di Berlusconi, oggi sposata con Paola Turci, è in casa, [...] Per la prima volta, forse, disarmata. [...]
Signora Pascale, però con Berlusconi ha diviso anni cruciali. Per lei, la prima vita pubblica. Per lui, la prima fase discendente.
«È vero. Ma oggi provo solo dolore, e quello non si spiega...». Si ferma. Le lacrime, le scuse. Sincere le une e le altre.
La vecchia ma inevitabile domanda: è stato anche un padre?
«Ora è un po’ come se avessi perso di nuovo mia madre: quello fu un vuoto devastante. E poi non voglio rischiare di ferire nessuno. Non la persona che amo e [...] nessuno dei familiari di Silvio Berlusconi che ho sempre rispettato profondamente. Ma certo è stato anche una guida».
Era giovanissima quando l’ha incontrato, poi siete stati una coppia ufficiale, e lei battagliava con Silvio su Salvini e Gay pride. Si può dire che gli deve molto?
«E lo riconosco. Mi ha dato tanto: e certo, non solo per gli agi, il lusso [...] Io parlo del mondo che mi ha fatto conoscere, degli scenari in cui mi sono ritrovata. Quante cose ho vissuto, forse essere incosciente, così piccola, mi ha aiutato...».
Per esempio?
«Mah, quante cose si affollano. Il pranzo con Gheddafi. La riconoscibilità internazionale di Silvio. Poi lo choc di vederlo andare ai Servizi sociali, [...] O quella volta che incontrai Putin nel corridoio: a pranzo il russo non volle le donne, non mi piaceva questa cosa. Poi lo vidi incrociare i miei cagnolini, dissi a Silvio per gioco: non è che si mangia i miei barboncini?».
[...] Tra l’altro, chi lo ha conosciuto sa di quale formidabile capacità di reazione fosse capace. Per questo sono sotto choc».
Uno choc anche oggi, con la sua vita radicalmente cambiata?
«Sì, perché siamo esseri umani: e se c’è stato l’affetto, un sentimento profondo a legare due persone, non lo puoi resettare, non siamo robot. Poi, onestamente, con Berlusconi potevi scontrarti, litigare, ma era difficile cancellarlo per sempre. Lo amavi o lo odiavi. Ed io investita di tutto, ovvio. Era la mia vecchia vita, oggi è morta con lui».
Lei non ha fatto niente per non attirarsi i flussi di opposti hater.
«Ah, lo so. Ci sono due cori, due grandi domande, che costellano la mia esistenza. La prima viene dalla vita precedente: ma come hai fatto a lasciarti lui e tutto quel mondo alle spalle? La seconda appartiene soprattutto agli amici di oggi: ma come hai fatto a metterti con lui, ad abbracciarti quel mondo? E io mi destreggio tra queste opposte visioni, non importa. Mi interessa lo sguardo di chi ho scelto, non le domande non dette: ma allora eri lesbica prima, lo sei diventata dopo. Mah, quanti giudizi. Per me conta solo l’amore, la verità dei sentimenti».
E il suo giudizio politico su di lui?
«[...] tutte le volte che non ero d’accordo, pur non contando nulla, non avendo alcun ruolo, lo dicevo. Negli ultimi tempi, gli rompevo anche l’anima [...] su certe follie leghiste [...]. E credo davvero lui non ne potesse più. Umano. Ma ero onesta, in gioia e dissenso, lui lo sapeva».
Ora andrà ai funerali?
«Sono ancora scossa. [...] sarò una dei tanti a salutarlo. Una donna che ha fatto un suo percorso, è andata per la sua strada, serena. Ma lui aveva un suo amore per la vita, credo che in fondo lo capisse».