“CARO PROFESSORE, APPREZZO MOLTO IL SUO PENSIERO LATERALE” - CONTINUANO GLI ABBOCCAMENTI TRA ORSINI E IL MOVIMENTO 5 STELLE. È STATO DIRETTAMENTE CONTE A SCAMBIARE QUATTRO CHIACCHERE CON IL PROFESSORE CON L’EGO IN ESPANSIONE. AL TERMINE DEL COLLOQUIO CONOSCITIVO, PEPPINIELLO APPULO AVREBBE BUTTATO LÌ LA DISPONIBILITÀ DEL M5S A CANDIDARLO ALLE POLITICHE. UNA PROPOSTA CHE “URSSINI” NON AVREBBE RESPINTO. ANZI: IL PROBLEMA È CHE L’INCONTRO SAREBBE DOVUTO RESTARE RISERVATO…
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Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”
[…]. L'incontro è avvenuto all'inizio della scorsa settimana, propiziato da una persona che conosce bene entrambi e che avrebbe suggerito a Giuseppe Conte di scambiare quattro chiacchiere col professor Alessandro Orsini, direttore dell'Osservatorio sulla sicurezza internazionale della Luiss asceso a notorietà catodica per le sue simpatie filo-russe e le critiche feroci alla Nato e all'amministrazione Biden.
[…] Una sorta di gioco di specchi in cui l'uno è diventato megafono dell'altro, amplificando la polemica mediatica nei confronti del «Pd bellicista » e del governo Draghi, per entrambi troppo schiacciati sull'atlantismo e gli interessi degli Usa.
[…] In base alle confidenze trapelate dalla stretta cerchia contiana, il consiglio offerto all'ex premier sarebbe stato il seguente: «Parlaci, ha idee interessanti, assai diverse dal mainstream, che potrebbero tornarti utili ». E l'avvocato non se lo sarebbe fatto ripetere due volte, invitando a convegno la star dei talk-show lontano da orecchie e occhi indiscreti.
«Caro professore io apprezzo molto il suo pensiero laterale», gli avrebbe detto Conte, una decina di giorni fa, nel corso dell'incontro chiesto per confrontarsi sul conflitto in Ucraina, le sanzioni alla Russia e le soluzioni per evitare che l'Italia e l'Europa escano dalla guerra con un'economia a pezzi e le ossa rotte.
Un colloquio per fare un giro d'orizzonte, al termine del quale l'ex capo del governo giallorosso avrebbe buttato lì - fra il serio e il faceto - la disponibilità del M5S a candidarlo alle prossime Politiche. Una proposta che Orsini, ribattezzato URSSini dai detrattori, non avrebbe respinto. Anzi.
Il problema è che l'incontro sarebbe dovuto restare riservato. Per evidenti ragioni di reciproca convenienza: non complicare i già precari rapporti di Conte col Pd ed evitare di alimentare sospetti di parzialità del professore, tali da compromettere le sue ospitate tv in veste di esperto lontano dalla politica.
Perciò dal quartier generale grillino smentiscono «categoricamente» che si siano mai visti e conosciuti. […]